
c'è ancora quel caffè coi tavolini
messi in mezzo alla piazza, come allora
la marafona sopravvive ancora
tra voci d'interisti e juventini.
Sparan le trombe, cantano i clarini,
suona la banda, nobile signora,
il campanone ogni quarto d'ora
getta i suoi tocchi or gravi or cristallini.
Il tempo fugge, eppure s'è fermato
tra queste deliziose quattro mura
cornice ad un grazioso porticato.
ambrato scrigno, isola sicura,
ultimo lido incontaminato
n'un mondo sempre più che si sfigura.
A Rocca S.C. agosto 2002
La conchiglia
Nessun commento:
Posta un commento