martedì 21 aprile 2009

sapri (58)




A te giungemmo ch'era verso sera;
il golfo respirava dolcemente,
sul lungomare un brulichio di gente
a godere dell'aria tua leggera.


Allegra si sentì guantanamera,
"dai cinquant'anni in sù" era eloquente,
una platea di persone attente
tornava a ricordar la primavera.


L'immancabile mostra sul passato,
ovunque estiva usanza ormai comune,
ma già il poeta Te ha immortalato.


Con i trecento e le loro sfortune
ancor fanciullo m'ero già incontrato,
da quel tempo sai quante son le lune?

Per Elisa

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