
Nel cartello è scritto: Zona industriale,
ovunque miri lamiere ritorte,
muri cadenti, scardassate porte,
travi e colonne bruciati dal sale.
D'erbacce e rovi coperto ogni piazzale,
antiche insegne rugginose e storte,
ovunque aleggia l'odore di morte;
se vita c'è è randagia, d'animale.
Ruderi archeologici di un'era
che nella mente ancor fresco ha il ricordo,
quand'era vita da mattina a sera.
Tempo famelico, diventato ingordo,
tutto digerisci in gran carriera
e all'orrido rimani cieco e sordo.
ovunque miri lamiere ritorte,
muri cadenti, scardassate porte,
travi e colonne bruciati dal sale.
D'erbacce e rovi coperto ogni piazzale,
antiche insegne rugginose e storte,
ovunque aleggia l'odore di morte;
se vita c'è è randagia, d'animale.
Ruderi archeologici di un'era
che nella mente ancor fresco ha il ricordo,
quand'era vita da mattina a sera.
Tempo famelico, diventato ingordo,
tutto digerisci in gran carriera
e all'orrido rimani cieco e sordo.
Arida
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