martedì 21 aprile 2009

positano (II) (60)


Scendi le calli digradanti, linde,
dove al ricordo di moresche gesta
la misura dell'uomo ancora resta
quella di chi al progresso non s'arrende.

Giunto all'acqua ora vòltati, ti prende
un misto di serenità e di festa
che innanzi a una visione come questa
la realtà col sogno si confonde.

Sazia di quelle immagini il pensiero
perché nel tempo, che tanto cancella,
il suo ricordo rimanga sincero.

Sono immagini dolci come quella
a render l'uomo orgoglioso e fiero
allor che alla natura s'affratella.
Immagini

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