giovedì 18 febbraio 2010

Un fiore. 369


Quando io sarò morto, il primo marzo,
per il mio complanno voglio un fiore;
un fiore che sia giallo di colore
come un raggio di sole; niente sfarzo.

Quando io sarò morto, il primo maggio,
un garofano rosso, uno soltanto
d'appuntarmi sul petto, e pensa al canto
d'universale e fraterno messaggio.

Poi a novembre, qui però al secondo,
un crisantemo bianco come neve,
come nuvola zigara sul mondo.

Un fiocco di cotone, lieve lieve,
così riposerò lieto e giocondo;
voi continuate a tribolar...si deve.

17-02-2010 Pomezia
da: Un Fiore

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