Io, che coltivo la mia fantasia,
io, che mi nutro solo dei miei sogni,
potrò mai soddisfar l'altrui bisogni
con l'astrazione della poesia?
Io, non ambisco a più del necessario
per trascinare gli ultimi miei giorni,
mia primavera, so che non ritorni
lo conosco a memoria il calendario.
Non bramo altri beni materiali
ma è una bomba lo spirito mio,
pronto a scoppiare per mettere l'ali.
Allora spazio e mi sento un dio,
non esiston ricchezze tali e quali
per appagar l'unico mio desio.
5-febbraio-2011
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