giovedì 7 maggio 2009

com'è lontana (263)


Com'è lontana quella primavera
quando felice correvi sui prati
tra le farfalle e i fiori delicati
come gazzella libera e leggera.

Ora degli anni già l'estate avanza
ma dai tuoi rami sono i frutti nati
e, quei fanciulli, ancora spensierati,
possano un giorno goder dell'abbondanza.

E' la ruota del tempo senza freno;
continua la sua corsa, una fiammella
s'unisce all'altre in questo dì sereno.

Ma tu rimani la bambina bella
la cui gioia rendeva il giorno pieno.
Cent'anni ancor felici a Te...Rossella.

Dolce sarà la Sera

Nessun commento:

Posta un commento