stella d'argento (249)

Un finanziere ancora sbarbatello
conobbe una graziosa signorina,
-Io sono Antonio!- disse -ed io son Lina,
tengo una passeretta!- ed io un fringuello-

Cupido, nell'udire il ritornello
fece una gabbia d'oro, piccolina,
con l'uccelletti loro, Antonio e Lina,
li spinse dentro chiudendo il cancello.

Venticinque anni, felici e contenti,
uno appuntato, l'altra marescialla,
lei che comanda, l'altro sull'attenti.

Or che d'argento s'è accesa la stella
son l'uccelletti ancora cinguettanti;
se regna amor la vita è sempre bella.

Nozze d'Argento
di Antonio e Lina Arzillo

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