lunedì 4 maggio 2009

il marchigiano (224)


Ho conosciuto tanti marchigiani,
non ce n'è uno che sia vagabondo,
rigirerebbe sotto sopra il mondo
per garantirsi un migliore domani.

Il fatto è che i domani son lontani,
e, mentre giri in lungo, in largo, in tondo
eccoti l'oggi che ti butta a fondo;
addio traguardo per i marchigiani.

Forse retaggio di miseria antica
il dir che il marchigiano sia un avaro,
posso smentire chiunque lo dica.

Uomo non è che sprechi il suo danaro
ma generosità è una formica
che non scialacqua ciò che paga caro.

10-04-2001- Sonetti d'Italia

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