Gina, tu sei l'aria che respiro,
il sole che mi scalda a primavera,
la brezza sbarazzina della sera,
sei dell'immenso oceano il respiro.
Tu sei la vetta cui scalare aspiro
e non potrà fermarmi la bufera,
ti pianterò d'Amore la bandiera
con l'avida passioe del vampiro.
Sarai mia schiava, sarai mia padrona,
Tu malattia sarai e medicina,
gabbia dorata che già m'inprigiona.
Se sarò re sarai la mia regina,
di gemme splenderà la tua corona
ma tu sarai la più splendente o Gina.
16-3-97- (a richiesta per Lestini il "Castellano")
Ricordi
il sole che mi scalda a primavera,
la brezza sbarazzina della sera,
sei dell'immenso oceano il respiro.
Tu sei la vetta cui scalare aspiro
e non potrà fermarmi la bufera,
ti pianterò d'Amore la bandiera
con l'avida passioe del vampiro.
Sarai mia schiava, sarai mia padrona,
Tu malattia sarai e medicina,
gabbia dorata che già m'inprigiona.
Se sarò re sarai la mia regina,
di gemme splenderà la tua corona
ma tu sarai la più splendente o Gina.
16-3-97- (a richiesta per Lestini il "Castellano")
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