romagna solatia dolce paese......(1)
Romagna mia, solatia d'estate,
ma quanta nebbia, specie giù, alla bassa,
quando l'inverno lentamente passa
con le sue grige ed uggiose giornate.
Non giungano le mie parole ingrate,
s'ama sempre una madre, magra o grassa,
ne per ella l'affetto mai s'abbassa;
t'amerò fino alle ultime ore date.
Però, dopo la nebbia dell'inverno
un paradiso sboccia a primavera,
quasi fosse pentito il Padreterno.
E' bianca e rosa la pianura intera
dal Rubicone fino su al Santerno;
per sempre Tu sarai la mia bandiera.
(Giovanni Pascoli; Romagna)
06-04-2001- Sonetti d'Italia
Romagna mia, solatia d'estate,
ma quanta nebbia, specie giù, alla bassa,
quando l'inverno lentamente passa
con le sue grige ed uggiose giornate.
Non giungano le mie parole ingrate,
s'ama sempre una madre, magra o grassa,
ne per ella l'affetto mai s'abbassa;
t'amerò fino alle ultime ore date.
Però, dopo la nebbia dell'inverno
un paradiso sboccia a primavera,
quasi fosse pentito il Padreterno.
E' bianca e rosa la pianura intera
dal Rubicone fino su al Santerno;
per sempre Tu sarai la mia bandiera.
(Giovanni Pascoli; Romagna)
06-04-2001- Sonetti d'Italia
Nessun commento:
Posta un commento