mercoledì 6 maggio 2009

a rita e mario (247)


Trascorrevano i giorni grigi e piatti
finché non incontrammo Mario e Rita,
tutto d'un tratto s'accese la vita;
noi accorremmo in fretta come matti.

Eravamo imbranati, un po' contratti,
ma la voglia era tanta, Mario e Rita,
con l'arte loro e pazienza infinita
da ciocchi a ballerini ci hanno fatti.

Ora la vita trascorriam serena
tra un ballo liscio, un mambo, un cha-cha-cha,
se serve facciam pur la macarena.

Se siamo bravi il merito si sa
va a Rita e Mario che noi sulla scena
ricorderemo con felicità.

Per Martignoni, ai suoi maestri di ballo.
Ricordi

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