martedì 5 maggio 2009

gli ultimi donchisciotte (240)


Io ti ringrazio tanto, amico caro,
per il sonetto che m'hai dedicato,
mai premio fu da me tanto apprezzato,
tu come me usi parlare chiaro.

N'un mondo schiavizzato dal danaro
il tempo di sognare è limitato,
la fretta fa di tutto un surrogato,
il "poetare" si fa sempre più raro.

Tanti sorrideranno al nostro canto,
altri diran che siamo "Donchisciotte"
a noi di questo non importa tanto.

Chi cerca di sognare oggi lo sfotte
colui che monetizza tutto quanto;
egli prima di sera farà notte.

In risposta ad Otello Andreacchio
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