martedì 30 novembre 2010

GIUGNO..422

2-giugno 1946: è nata la Repubblica ( io avevo tre mesi)






Giugno, già caldo ma ancor non rovente,
che alla marina apri gli ombrelloni,
spogliati ormai di giacche e di giacconi
una camicia basta...è sufficiente.

Tu, ad un popolo ancora frastornato
da dittatura e guerra, una mattina,
cacciasti fuori il re con la regina,
e la repubblica ci hai regalato.

Or ci regali i frutti di stagione,
fragole, fichi, ciliege e susine,
di colori e di sapori un'esplosione.

Tu, ci accompagni fin dentro l'estate
con le serate lunghe, senza fine,
che invitano a felici passeggiate.

30-novembre-2010

lunedì 29 novembre 2010

MAGGIO..421

Manifestazione del Primo Maggio indetta dai sindacati a San Giovanni (Roma)




Il "Primo Maggio" festa del lavoro,
una contraddizione a quanto pare,
ma, se il lavoro serve per campare,
chi lavora vuol dignità e decoro.

Maggio, t'han dedicato alla Madonna
forse perché sei delle rose il mese,
la regina dei fiori, ed è palese
l'accostamento a Lei, divina donna.

Mese di rosari in processione,
Rosa Mistica simbolo d'amore
a spalle portata in adorazione.

Il Garofano Rosso, l'altro fiore
con la più grande manifestazione
auspicio d'un futur che sia migliore.

29-novembre-2010

APRILE..420

25 aprile 1945, Caduto Mussolini, l'Italia liberata.






Sento fischiar lontano "Bella ciao"
allora penso a te, o mio dolce aprile,
che riportasti un popolo civile
a liberarsi da un grande carnaio.

l'ultima neve ormai con te s'è sciolta,
la rondinella dentro il nido, cova,
la natura completa si rinnova,
all'alba un lieto cinguettio s'ascolta.

E, mentre la campagna all'opra invita,
col tuo tepore al dolce sonno spingi
si che la pennichella vien gradita.

Mentre i susini col pastello tingi,
il bianco accendi della margherita
e, in verde tavolozza lo dipingi.

29-novembre-2010

domenica 28 novembre 2010

MARZO..419


Accendon fuochi o marzo i contadini
per festeggiare or la tua venuta,
la natura si sveglia, ti saluta,
a popolarsi tornano i giardini.

Tu, allegro, spiritoso, sbarazzino,
indori per le donne la mimosa,
la pianura dei peschi tingi rosa,
sorridi al sole e gli piangi vicino.

San Giuseppe te l'hanno cancellato,
forse, tra tanti santi sempre in festa,
ero l'unico non disoccupato.

La primavera, con la sua fragranza,
al vento la criniera, alta la testa,
con i colori suoi smuove la danza.

28-novembre-2010

sabato 27 novembre 2010

FEBBRAIO.. 418


Febbraio che è il secondo ed è piccino,
anche le feste l'hanno abbandonato,
forse per questo che ogni innamorato
v'ha messo il santo suo; San Valentino.

Ogni quattr'anni cresce, per tornare
quegli altri tre ad essere com'era,
di questo passo non fa mai carriera,
però a San Remo se ne va a cantare.

Se non ha un giorno rosso in calendario
non si da pena, lui per fare festa
col Carnevale fa lo straordinario.

Carri, sfilate, ovunque manifesta
vestito da buffone, uno scenario
che sbeffeggiar fa il re senza protesta.

27-novembre-2010

venerdì 26 novembre 2010

GENNAIO.. 417


Gennaio, dopo spari e gran baldoria,
nasce in silenzio, ancora frastornato,
ben ricoperto, tutto imbacuccato,
più vecchio già di chi sta nella storia.

Inizia piano piano, ma fa festa
il primo giorno, come è naturale,
ancor presepi, alberi di Natale
deve smaltir; l'eredità che resta.

Poi la Befana tutto spazza via,
ma nelle fredde, così lunghe notti,
col Carnevale fa qualche follia.

Tutto dorme, la natura riposa,
i passanti stan chiusi nei cappotti,
ma la natura è viva, è generosa.

26 novembre-2010