lunedì 29 giugno 2009

insieme (323)


Insieme le montagne abbiam scalato,
erte, scoscese, faticose e dure,
e, per mano il deserto attraversato
con le accecanti e le cocenti arsure.


Cullato abbiam mille sogni comuni,
si sono tutti infranti negli scogli
d'un minaccioso mare, sempre immuni
alle cesoie tra i mariti e le mogli.


Avvezzi alle interperie della vita
nella radura placida degli anni
godiam dei nonni la gioia infinita.


Non mancheranno di certo i malanni
a farci compagnia, ma è sparita
l'epoca dei rimpianti aspri e tiranni.
27-06-09- Compleanno di Clementina

sabato 20 giugno 2009

78 anni di duino (322) II

Questo non è un sonetto ma un regalo per Andrea.

Caro Duino, sono settant'otto,
possiamo dire che li porti bene,
col passo lieve, al piccolo trotto,
con la Teresa tua che ti mantiene.

Spesso ti tuffi nella nostalgia,
vedi la Francia della giovinezza,
e, puoi scoprire quanto lunga sia
la srada fatta, il cuore ti si spezza
perché t'accorgi delle delusioni
che alle speranze riserva la vita,
il "sol dell'avvenire" è Berlusconi
e la sinistra è tanto dimagrita.

Caro Duino, non ti disperare,
hai due bei figli, una bella nipotina,
hai l'auto nuova per andare al mare,
tra tante rose, cos'è mai 'na spina?

E poi Teresa tua dove la metti?
Una che a voglia di farti le sorprese
all'età tua, si merita i confetti!
Certo, mica pretenderà "l'arnese!"

28-01-2004 Compleanno di Duino
da: Ricordi d'Amore

per andrea (322)


Andrea, finalmente sei deciso
a fare il passo verso le catene,
quelle che legano chi si vuole bene
verso l'Inferno o forse il Paradiso.

Sempre sornione, con quel tuo sorriso
di quei che ha le tasche sempre piene,
e, non paventi che possan le pene
turbar la gioia che hai stampato in viso.

No siamo nonni, ormai certe faccende
non ti possiam spiegare come vanno,
certo, la gioventù più se ne intende.

Ai tempi nostri non c'era rodaggio,
ora le prove ormai tutti le fanno,
ma comunque ci vuol sempre coraggio.

Andrea Boarini ed Anja sposi il 25,-06-09
"Per Teresa" N° 290
da: Insieme

venerdì 12 giugno 2009

il cantiere II (321)


Oltre la rete, ovunque l'occhio mira,
macchine in movimento senza sosta,
giunge un quattr'assi, la ruspa si sposta,
cinque palate il camion si rigira.

La gru leggera naviga nell'aria
col carico sospeso, a destra a manca,
curvo l'escavatore, non si stanca,
di penetrar la terra originaria.

La terra mossa, scaricata a valle,
possente un rullo compressore spiana
trema il terreno sotto la trivella.

Sforza una pala, qualche marcia sgrana,
lenta la betoniera alla sue spalle
già impasta col cemento pozzolana.

aprile 2009
da: Insieme

il cantiere I (320)


Oggi il mare è sparito all'orizzonte,
cielo e mare spariti nel grigiore,
svettan le gru, romba l'escavatore
dietro a bandoni a parare il fronte.

Una rete di plastica arancione
delimita a chilometri i confini,
là, dove c'eran ieri i contadini
ora tutto è sconvolto, è confusione.

Terra scavata, terra scaricata,
lampioni che già stanno in posizione,
sopra quella distesa desolata.

Dove entrano i mezzi un cartellone
illustra una città già abitata
con i bambini che giocano a pallone.
aprile 2009
da: Insieme

il mattone (319)


Giganti di cemento, orrore e vanto
per chi d'un tetto n'ha fatto bisogno
ed una vita ha speso per quel sogno,
rinunce, sacrifici, non sai quanto.

Chi ha perso il sonno di una vita intera,
chi s è arricchito, arricchito molto,
chi arranca per non essere travolto
dai mutui ora esposti alla bufera.

Impassibili stan quei casermoni
custodi di migliaia di segreti
di gioie, di dolori, di passioni.

Stipato tra i soffitti e le pareti
in confortevoli, comode prigioni,
l'uomo sta i giorni suoi, or tristi or lieti
08-04-2009
da: Insieme

le tasse (318)


Son diecimila euro dal dentista,
dice: senta, le serve la fattura?
le posso defalcar l'iva, sicura,
duemila euro lì, a prima vista!

Penso: la cosa non mi pare onesta
ma rinunciar però è molto dura,
aspettar n'anno la stessa misura,
che cosa devo far? L'Italia è questa!

Certo che rode veder denunciare
quel dentista meno d'un pensionato
e tutto questo sembri regolare.

Ma se il rimborso venisse immediato,
se chi froda si potesse ingabbiare,
l'onesto ne uscirebbe vantaggiato.

Se il presidente invita all'evasione (1)
eterna durerà questa canzone.

12-06-2009;
(1) presidente Berlusconi:
Giusto evadere le tasse, sono troppo alte.

da: Insieme

giovedì 11 giugno 2009

il patto d'imeneo (317)


Esco di casa e libero il pensiero
libra nell'aria come una farfalla,
rimbalza qua e là, come una palla
da giocare a ping pong, così leggero.

Di ogni cosa interroga il mistero,
una rosa, una foglia che traballa,
una nube, una margherita gialla,
il mare c'oggi è d'un verde sincero.

Il mare sembra lì, par che si tocchi,
l'Agro Pontino, fino giù al Circeo
ce l'hai completamente sotto gli occhi.

Non c'è pù verso che il pensier si blocchi
perché è diretto dove d'imeneo
si siglò il patto tra cappelli e cocchi.

12-03-2009.

da Insieme

batosta voluta (316)


Dopo le votazioni han vinto tutti,
sarebbe meglio dir: nessuno ha perso,
il risultato ognun vede diverso
facendo belli i numeri anche brutti.

Ma, sentire Ferrero, mio compagno
che l'ho votato e non è valso a niente,
parlar d'una batosta al presidente,
Dio mio! Ma con questi, quando magno?

-Perché non ci aiuti- m'hanno detto,
-tu che sei sempre stato comunista?-
-Va ben, vi voterò, ve lo prometto!-

-Però scommetto che la vostra lista
solo se fosse assolo e non duetto
potrebbe rimanere sulla pista!-

Sentire dir dell'altri: Che batosta!
non credo sia onesta la risposta.

11.06-2009. nelle votazioni europee la estrema
sinistra divisa in due (Rifondazione Comunista)
e (Sinistra e libertà) non raggiungono il quorum
del 4% pur superando ognuna il 3% così oltre due
milioni di italiani non hanno rappresentanza.
Ho promesso ad amici di votare Sinistra e Libertà,
ma ero consapevole che non ce l'avrebbero fatta.
Ferrero ha dichiarato: " Berlusconi ha preso una
bella batosta". Andiamo avanti così a farci del male.
da: Insieme

schiavi di oggi (315)


Li vedi camminar tutti sognanti
ipnotizzati in un lor vago andare,
ad ogni orecchio un auricolare,
li sfiori ma rimangono distanti.

Tirano dritto, guardano davanti,
quelle canzoni che li fan sognare
da loro mai tu le udirai cantare,
non son più tempi questi per i canti.

Siam diventati tutti benestanti
ed il benessere ci ha ridotti schiavi
impegandoci in tutti i nostri istanti.

Io mi domando: allora i nostri avi,
eran più stanchi, erano più ignoranti,
ma della vita forse meno schiavi.

marzo 2009

da: Insieme

magica canzone (314)

giardini di via Catullo,Pomezia

Sono fioriti, rieccoli i susini
candidi come neve, sotto il sole,
altri il colore quasi delle viole,
rispetta la natura i suoi confini.

Soltanto ieri sembravano morti
quei rami secchi, a graffiare il cielo,
or sembra il vento accarezzar quel velo
dei petali leggeri ora risorti.

Dal letargo per superar l'inverno,
all'improvviso esplosa è la vita,
mistero enigmatico ed eterno.

E' una canzone magica, infinita,
che non c'è uomo antico ne moderno
ad averla fino in fondo capita.

10-03-2009


Da Insieme

l'anatema (313)


Pedofilo, patrigno, stupratore,
ha nove anni e già l'ha messa incinta,
mai una bestia si sarebbe spinta
a tale spregio, a così tanto orrore.

Hanno deciso i medici in coscienza
di salvare la vita alla bambina
sgravandola in maniera repentina
per evitar funesta conseguenza.

L'anatema il vescovo ha lanciato
ai medici, crudeli ed assassini,
ed alla "complice" madre del peccato.

Il patrigno non vien scomunicato,
la giustizia divina ha dei confini
dove solo il carnefice è salvato.

10-03-2009; Brasile.
una bambina di nove anni rimane incinta, con due gemelli
nel ventre rischia di morire se porta avanti la gravidanza,
i medici, daccordo con la madre della piccola, decidono di farla
abortire, il vescovo da loro la scomunica.
da: Insieme

il messia (312)


Ma che bella compagnia,
tutta gente rinomata,
ben vestita ed educata,
tutta quanta in sintonia.

Canti, slogan, allegria,
una voce non s'è alzata
ne contraria ne stonata,
lunga vita abbia il "messia".

Cosa importa se nel mondo
c'è una crisi da paura,
vedrem l'altri andare a fondo.

Chi lo sa se sempre dura
questo ilare girotondo;
qualche nube già s'oscura.

II

Più di una nube è scura,
con le banche andate a picco,
già si da la caccia al ricco
nella patria sua, sicura.

Con la borsa una sciagura,
ogni azione vale un chicco,
solo il nostro "menelicco"
sempre allegro per natura.

Dice: -Datevi da fare,
chi venisse licenziato
se ne andasse a lavorare-

Tanti soldi c'ha stanziato
ma nessun li sa trovare;
gratta...sarai fortunato.

01-04-2009- Convention PDL


da: Insieme

mercoledì 10 giugno 2009

profeta d'avventura (311)


Ho visto la Brambilla ieri sera,
a pensare certa gente ministro
verrebbe voglia di cambiar bandiera,
verrebbe voglia di cambiar registro.

Quando parla par di sentire un nastro
un po' stonato, una tiritera
che gracchia sopra gli altri, è un impiastro
che non sa cosa dice ma ne è fiera.

Si guarda intorno, ride, compiaciuta,
la claque che s'è portata è sostanziosa,
applaude sempre pur se resta muta.

S'altri risponde si tuffa furiosa
per impedir che venga conosciuta
una versione del mondo meno rosa.

10-05-2009; L'on. Michela Brambilla a Ballarò.

da: Insieme

fatalità (310)


Fatalità, parola come piombo,
come lenzuolo pietoso si stende
quand'improvviso un evento ti prende
quale saetta che precede il rombo.


Poi, placato il disastro ci si chiede
s'era l'inevitabile sciagura
un prezzo da pagare alla natura,
o l'uomo all'egoismo si concede.


Si scopre allora ciò che tutti sanno,
che mai l'impunità farà rumore
fino a quando evitar si potrà il danno.


Ma poi s'esplode il danno cè il dolore
per chi distrutto resta, mentre un panno
d'ipocrisia ricopre il peccatore.


06-04-2009 terremoto all'Aquila,
quasi trecento le vittime
da: Insieme

per la fede e per la lista (309)


eppure c'è qualcuno che ci crede


L'anno prima che lui venisse eletto
ha dichiarato un reddito minore
d'una mesata d'un lavoratore
ed è avvocato d tutto rispetto.

-Come ha vissuto così poveretto?-
Ha chiesto il cronista, e con candore,
tranquillamente, come un gran signore;
-Sposato ho la politica!- gli ha detto.

Lui, forzista, si è fatto superare
da un odontotetnico leghista
che in famiglia è dovuto rientrare.

Anche lui per la fede e per la lista
è stato un anno senza lavorare,
dato che la denuncia non s'è vista. (1)

(1) denuncia dei redditi.
Il deputato leghista Marco Rondini ,odontotetnico,
ha denunciato per l'anno 2007, un reddito pari a 920
euro (novecentoventi). Tetris 24-04-2009

da: Insieme

che cosa importa a me (308)


Che cosa importa a me, potrei ben dire,
ormai ho la pensione garantita
fino a che campo, per tutta la vita,
tranquillamente io potrei dormire.

Io, m'accontento poi di poche lire,
(anche perché la lira se n'è ita),
la fantasia ancor non è appassita,
ho tutto ciò che serve alle mie mire.

Eppur io vedo il tarlo della noia,
in giovani sconfitti o rassegnati
da una società che se li ingoia.

Fratelli di quegli altri, disgraziati,
vittime di quel cancro, infido e boia,
la droga, da cui noi ci siam salvati

aprile 2009
da: Insieme

il buco della serratura (307)



Povero presidente, calunniato
dalla sinistra maledetta, infame,
che passa il tempo ad ordire trame
contro quell'uomo così tanto amato.


Anche la moglie l'ha abbandonato,
proprio lei, la favorita del reame,
s'è spinta a condannare quel ciarpame
dove lui sguazza allegro e divertito.


Lui deve essere allegro ché altrimenti
se fosse serio la gente capirebbe
che sono tempi tristi, accidenti!


Ma la sinistra, per mettere paura,
le peggio cose se le inventerebbe,
guarda dal buco della serratura.


maggio 2009
Caso Noemi Letizia, il presidente
partecipa al compleanno della signorina
che lo chiama confidenzialmente "papi"
da: Insieme

la carezza (306)


A paseggiar mi trovo in compagnia
dei mie pensieri, senza far questione,
se c'è ascolto del vento la canzone,
della natura ammiro l'armonia.

Ballan le foglie, sento l'allegria
di Zefiro che fa il giocherellone,
s'increspa il mar, mi prende l'emozione
e mi s'accende assai la fantasia.

Quanti misteri là sono celati,
culla per yachts d'ostentata ricchezza,
gelida tomba per i disperati.

Sento la rabbia, il cuore mi si spezza,
vedo le grida mute dei dannati;
Mare, tu almeno fagli una carezza.

15-05-2009
da: Insieme

i candidati (305)


Sono più di vent'anni che sul muro
vedi le stesse facce col sorriso
di chi ti vuol convincere, deciso,
a renderti più lieto il tuo futuro.

Le facce son le stesse, son sicuro,
ma chi vedeva a manca il paradiso
spostato sulla destra è dell'avviso
che contro la sinistra serva un muro.

A destra o a sinistra non importa,
hanno mangiato con quattro ganasce
fin che c'è stata da spartir la torta.

Appena un dubbio di digiuno nasce,
quando s'apre, qualunque sia la porta,
tutto va bene, basta che si pasce.

28-05-2009

da: Insieme

l'oblio (304)


Vedo la rabbia dell'avido ingordo
che in ognuno pericolo paventa,
nulla gli manca ma non s'accontenta,
ad ogni altro soffrir rimane sordo.

La sana rabbia invece non ricordo,
quella di chi s'indigna perché stenta,
ma non perché la gente sia contenta,
teme d'esser buttata fuori bordo.

Per chi non sa nuotar non c'è più scampo,
la compagnia deve essere lieta,
nessuno deve essere più d'inciampo

Alla corte nulla più ci si vieta
ha tracimato il Lete in ogni campo
ha innondato ogni angolo di pieta.

09-06-2009-
da: Insieme

martedì 9 giugno 2009

la porta del cuore (303)


Vanno in chiesa, si battono il petto,
vanno a casa, dan sfogo al rancore,
-Perché mai mio caro Signore
tu nascesti così poveretto?-


Siamo ricchi di tutto rispetto,
siam credenti d'ardente fervore,
ti chiediamo soltanto Signore
d'esser vigile sul nostro tettto.


-Se per voi io fui poveretto,
io fui ricco, ma ricco d'Amore
quel che oggi a voi fa difetto.


Quando è chiusa la porta del cuore
non esiste al mondo lucchetto
che impedisca l'accesso al livore.


da: Comunistifobia.

i vincitori (302)


Quello che fa più male veder quanti
che della "social card" sono felici,
rassegnati osannano i briganti
ipnotizzati dall'orge incantatrici.

L'imperatore con i tanti amici,
allineati tutti ed adoranti,
tutto può fare "Lui", basta che dici
una parola che hai finito i santi.

Fanno la fila per sedersi a corte
ma non li vedi allegri, spensierati,
temono s'assottiglino le scorte.

-I criminali! I zingari! I drogati!
Gli extracomunitari lì, alle porte!-
Sono tantissimi ma sempre incazzati.

04-06-2009-

da: Insieme

i perdenti (301)


S'era in quattro, due figli e i genitori,
non volevamo conquistare il mondo;
una famiglia di lavoratori
deve nuotar per non andare a fondo.

Le stesse gioie, gli stessi dolori,
un solo credo d'unità, profondo,
mai sorse un dubbio quando da elettori
si trovava la falce nelrotondo.

I disonesti, che non han vergogna,
hanno spinto per farci come loro
la rettitudine mettendo alla gogna.

L'unica voce è diventata un coro,
ci hanno ridotti com una zampogna.
Ecco della Pidue il capolavoro.

04-06-2009-
da: Insieme