lunedì 28 febbraio 2011

Povera Italia mia (478)


Ci hanno insegnato a scuola Garibaldi,
poco magari, ma anche un po' Mazzini,
Berlinguer abbiam visto con Pertini,
Moro, La Pira, con valori saldi.

Gente diversa, con opposto credo,
gente che ha creduto al suo valore,
che ha vinto o perso, sempre con onore,
mi guardo intorno ma più non ne vedo.

Qualche persona onesta ancor si trova
ma oramai la farsa è sulla scena
e la platea plaudente che l'approva.

Povera Italia mia che mi fai pena,
popolo di scienziati che si giova
di barbari e pagliacci che li svena.

28-febbraio-2011

Orrore (477)

Yara



Piccolo fiore, t'hanno sradicato
con brutale violenza dal giardino
in cui brillavi, dolce ciclamino;
la bestia è fra di noi; mostro dannato.

Gettata in mezzo al fango, calpestata,
oserei dir che nulla sotto il sole
ci sia di nuovo; l'ardenti parole
ripeton na tragedia già cantata.

La bestia fra di noi c'è sempre stata;
spettacolo si fa or dell'orrore
in macabra, crudele sceneggiata.

Maledetti, che giocan col dolore;
crudele umanità, vile, dannata,
che ha un serpe velenoso dentro il cuore


28-febbraio-2011

Dopo tre mesi trovato il corpo di Yara Gambirasio tredicenne rapita.
Su facebook sono nati gruppi che hanno fatto della macabra ironia. Vergogna!

venerdì 25 febbraio 2011

Luna galeotta.(476)


Amore mio, stanotte ti ho sognata
che m'eri accanto, magica sirena
là sulla spiaggia, con la luna piena,
ad ascoltar del mar la serenata.

In quella melodia mi son smarrita
mentre guardavo quell'argentea luce
che il passo nella notte mi conduce,
giocavo con la sabbia tra le dita.

E' stata quella luna galeotta
illuminandoti in tutto lo splendore
a farmi audace e spingermi alla lotta.

Mi sono arresa al fuoco dell'amore,
spenta la luna, musica interrotta,
due corpi un solo battito di cuore.

la Musa e il poeta

mercoledì 23 febbraio 2011

Lo specchio dell'anima..(475)

dipinto di Milena Petrarca.




La folta chioma a incorniciar quel viso,
dolce, nelle sue forme delicate,
labbra felicemente pronunciate
dentro un ovale splendido, preciso.

Gli occhi, se non accennano al sorriso,
sembrano due lanterne illuminate
accese sulla vita, il sommo vate
le avrebbe certo messe in Paradiso.

Tu Venere, Tu dea della bellezza,
angelo immacolato e tentatore,
eppure altera nella sicurezza.

Tu desiderio e fonte dell'amore,
occhi felini ma con tenerezza,
ad un poeta fai parlare il cuore.

23-febbraio-2011

Salame e salumi..(474)


a canzonella


Tu dici: -Ancora! Ancora!
vorresti sempre Amore;
la donna del mio cuore:
-Ti pare questa l'ora?-

Non puoi avere tutto
ma ad essere sincero
un po' d'amore vero
vorrei più del prosciutto.

Si vede che il destino
la prende a canzonella,
è cinico e meschino.

La vita è sempre bella,
se non c'è il cotechino
prendiam la mortadella.

23-febbraio-2011

martedì 22 febbraio 2011

Guarda in avanti (473)


Tu sei sognante lì, dietro la trina
dell'acqua, sì leggera e trasparente,
non vedi la cascata prepotente
che sulla roccia batte sbarazzina.

Io guardo dritto dietro la cascata,
sembran due amanti nell'amplesso uniti,
un solo corpo dal mondo fuggiti.
Dall'Eden par l'immagine rubata.

Tu pensi forse che quel Paradiso
fuggito sia per te, perciò non guardi
quasi alla resa il cuor fosse deciso.

Guarda in avanti che non è mai tardi,
accendi su quel volto un bel sorriso.
Cupido ancora lancerà i suoi dardi.

22-febbraio 2011

Dedicata a Nuccia Conca..

lunedì 21 febbraio 2011

Scherzando...472


Ho detto: - Vado a far na passeggiata
così può darsi m'esca na poesia! -
- Falla finita con la fantasia! -
Pensa a qualche cosa più sensata! -

Mia moglie, che amo, io l'ho sempre amata,
è stata il sale della vita mia,
però non gli parlare di poesia,
non te la compri con na serenata.

Se tu parli d'amore lei ti smonta,
comincia ad elencare tutti i guai,
di quelli c'è la lista sempre pronta.

Tu dici:- Amore, non pensarci, dai! -
Lei dice: - Per te, solo quello conta! -
ad una tal risposta tu che fai?

Tu mi dirai: -Sei proprio un poveraccio! -
nella poesia mi butto e mi rifaccio!.

21-febbraio-2011

Tele opinionisti.. 471


Ormai il mondo è tutta una finzione,
non si distingue più il falso dal vero,
non sai più se un sorriso sia sincero,
la verità non sempre ha la ragione.

Se ti consacra la televisione
fossi una nullità e vali zero
ti fanno bianco pur se fossi nero,
fossi una scimmia ti fanno un leone.

Servi asserviti all'imperatore
d'ogni argomento sono opinionisti,
gente buttata lì per far rumore.

Misteri insoluti, fatti tristi,
banalità, giocano col dolore,
crisi, lavoro; di tutto specialisti.

21-febbraio-2011

domenica 13 febbraio 2011

Rime ..470


Le rime mie son come le farfalle,
non mi riesce di tenerle in gabbia,
escon leggere, dolci oppur con rabbia,
escon da sole ormai, senza sforzalle

Come le note di una sinfonia
vanno a posarsi sopra il pentagramma
all'improvviso, sì, senza un programma,
sempre in balia della fantasia.

Quando succhiano il nettare d'amore
allor le vedi traballar contente
in una danza ch'è tutto un colore.

Ma quando bevono il succo del dolore
allora un vento s'alza prepotente
che arroventate te le butta in cuore.

13-febbraio-2010

sabato 12 febbraio 2011

Handicap..469

"Non si è mai soli"; opera di Letizia Caiazzo.




Nato già diroccato,
mi trascino in un mondo di macerie,
tra repulsione, carità e miserie,
dal mondo "sano" quasi allontanato.

Sofferta pena per tutti i miei cari,
vergogna quasi, da tener nascosta,
rifiutato da un mondo che si scosta,
pesante croce pei miei famigliari.

Tra compassione e commiserazione
nel gran disinteresse generale
di volontari c'è un'associazione.

Una fiammella, un piccolo segnale,
nel vuoto rumoroso, un a canzone,
un cantico d'amore al cielo sale.

12-febbraio-2011

Apocalix 468

Apocalix; Opera di Letizia Caiazzo



In un sanguigno mar, la man sanguigna
emerge dal profondo. Mano viva,
non d'annegato che va alla deriva
ma sì nervosa d'apparir maligna.

Non è d'un disperato quella mano,
mano rapace, ch'esce dall'Averno,
e, trascinar par voglia nell'eterno
quello che resta del genere umano.

L'Apocalisse minacciosa incombe,
l'uomo, credendo d'essere immortale
tappa l'orecchio ond'evitar le trombe.

E, nella tenebra, quasi universale,
l'ultimo scoglio ancora non soccombe
l'ultimo raggio ancor, debole, sale.

11- febbraio-2011

Gladiatore..467

"Oro" ; Opera di Letizia Caiazzo



Spavaldo il gladiatore innanzi al sole
si gonfia il petto a mostrar la potenza
e, da Cesare, aspetta la sentenza,
se spegnere colui che in terra duole.

Nell'arena, plaudente la contesa,
non sente più il dolor delle ferite
ancora sanguinanti. Son sparite
le ansie, le pulsioni dell'attesa.

Già sogna le ricchezze che verranno
per quel trionfi; già sta sugli allori,
tante le donne ai suoi piedi cadranno.

Ma, tra le tante gioie, tra gli onori,
l'amore è più potente e più tiranno,
più forte ancor di mille gladiatori.

12-febbraio-2011

mercoledì 9 febbraio 2011

Se io fossi Berlusconi..466


Essere Berlusconi? Mamma mia!
una cerchia adorante, servi sciocchi,
vivere nel paese dei balocchi,
avvocati, mignotte, ipocrisia.

Confonder verità con la bugia
ed all'adulazion chiudere gli occhi,
credersi bello, pieno di ritocchi,
creder d'essere amato alla pazzia.

Un Grande Gatsby al cubo od al quadrato
che passa il tempo da mattina a sera
a denunciare che è un perseguitato.

Aver na corte finta, menzognera,
.Sei bello! Affascinante! Ricercato!-
spender tutto per sfuggir la galera.

9-febbraio-2011

Dolcezza divina..465


Eburnea, il tappeto suo di stelle
Venere stende a illuminar la notte,
le cupe oscurità sono interrotte
da gelida cascata, a catinelle.

Il gelo ti pervade, però avvampa
il cuore alla visione della dea
pura nel suo splendore, che si bea
in celestiale danza, non inciampa.

Un preludio sublime, un'armonia,
il battito perenne, senza pausa,
dell'universo....cogli la magia.

La vita è realtà non fantasia;
di quella realtà Venere è causa,
è dolcezza divina, è poesia.

9-febbraio-2011

sabato 5 febbraio 2011

Immensità...464


Io, che coltivo la mia fantasia,
io, che mi nutro solo dei miei sogni,
potrò mai soddisfar l'altrui bisogni
con l'astrazione della poesia?
Io, non ambisco a più del necessario
per trascinare gli ultimi miei giorni,
mia primavera, so che non ritorni
lo conosco a memoria il calendario.

Non bramo altri beni materiali
ma è una bomba lo spirito mio,
pronto a scoppiare per mettere l'ali.

Allora spazio e mi sento un dio,
non esiston ricchezze tali e quali
per appagar l'unico mio desio.


5-febbraio-2011

venerdì 4 febbraio 2011

Serenità..463


Oggi è un giorno così; un giorno sereno,
un giorno senza odio e senza amore,
l'odio non è materia pel mio cuore,
l'amore invece è balsamo o veleno.

A volte il troppo amore può ferire
se a quell'amore non si da risposta,
il non rispondere ahi, quanto ti costa!
Vorresti ma non puoi; è un po' morire.

Tu sai chi t'ama che dovrà soffrire
ma peggio è lusingarlo con l'inganno,
ché per l'amore sarebbe tradire.

Se non le posso dare ciò che vuole
altro non voglio d'arrecarle danno.
S'amore è Amor, vuol la luce del sole.

4-febbraio-2011
Alla Musa mia adorata

giovedì 3 febbraio 2011

Maschere..462


Quante miserie, quanta solitudine,
s'incontran navigando sulla rete,
anime perse, passioni segrete,
un mondo parallelo d'inquietudine.

Poi esci tra i tuoi simili e non trovi
quelle tante pulsioni tra la gente,
è la commedia eterna, reverente,
par tutto cheto, nulla che si covi.

Qual'è il mondo virtuale, quello vero?
forse quello che incontri e guardi in faccia
dell'altro nello schermo è più sincero?

La verità galleggia o è sottotraccia?
Ognun dietro la maschera è un mistero
c'altri mai lo saprà s'a lui non piaccia!

3- febbraio-2011

martedì 1 febbraio 2011

Vita..461


Tu Vita, sei la vera poesia,
Tu che dispensi le gioie e i dolori,
Tu che rallegri i prati con i fiori,
Tu che alimenti l'uom con l'utopia.

Tu Vita sai accender l'allegria,
Tu, che dipingi il mondo di colori,
Tu infochi le passioni dentro i cuori
fai che i ricordi non fuggano via.

Non c'è felicità senza tormento,
non c'è salita senza la discesa,
Tu sei il sole, la pioggia ed il vento.

Semina morte, spesso gratuita
l'uomo, ti brama ma ti reca offesa;
non arrenderti mai, Tu sei la Vita.

2-gennaio-2011


Il confessore..460


Non posso aprir la chat che son travolto.
sembra che stiano tutti ad aspettare
d'aprire la finestra per entrare
sperando ognun conforto nell'ascolto.

C'è quella che è tradita dal compagno,
quell'altra separata con i figli
che l'hanno ripudiata. Che consigli?
Come se fossi Pontefice Magno.

Poi entra il vecchio amico ritrovato
che rinverdisce gli antichi ricordi,
"HELLO!" c'è l'argentina; son fregato.

Mi sembra di parlare con i sordi,
io, tutti assolvo da ogni peccato.
Soltanto tu di parlarmi ti scordi.

1-febbraio-2011