venerdì 13 maggio 2011

(522) Cavaliere maculato



Conosco un cavaliere
che va senza cavallo.
gli piace fare il gallo,
gli piace di piacere.

Fa qualunque mestiere
da sopra il piedistallo
e se gli pesti un callo
ti fulmina a dovere.

Promette mare e monti,
il paese dei balocchi,
il più lungo dei ponti.

Quello che dice nega,
ma tanti son l'allocchi
nell'allegra congrega.

             II

Giura sopra la testa
di figli e di nipoti
c'è sempre un "scilipoti"
se arriva la tempesta

Aborre la protesta
lui vuol tutti devoti,
persino i terremoti
lo fanno stare in festa.

Fosse pure immondizia
riesce a fare affari,
pensa te che malizia.

La cricca dei compari
è tutta una primizia,
ladri, mignotte e bari.

13-maggio-2011

sabato 7 maggio 2011

(521) Schiavo del bisogno



Uomo, t'han fatto schiavo del bisogno,
sembra tu debba vivere in eterno,
la vita bruci in un perenne inferno
e, per godere, sol t'affidi al sogno.

Tu non hai tempo, dall'alba al tramonto,
per fare una carezza al tuo bambino,
tu lavori per lui, il suo destino
sarà legato a quanto avrà nel conto.

Appeso a trent'anni d'ipoteca
d'un mutuo che ti stringe come un cappio
nella speranza che diventa cieca.

Ogni gioia di vivere si spreca
e, nel perenne, incombente scoppio
già godon l'avvoltoi se c'è chi impreca.

7-maggio-2011

venerdì 6 maggio 2011

(520) Motoscopa



Ho la mia mente vuota,
sembra ci sia passata
dentro la motoscopa
e poi l'abbian lavata.

C'era una confusione
come dopo il mercato
tra rifiuti e cartone,
han tutto lucidato.

Nel fare pulizia
spero non abbian tolto
anche la fantasia.

Feconda mente mia,
ritornerà il raccolto
in splendida armonia....

7-maggio-2011

martedì 3 maggio 2011

(519) Che mi manca?



Io, in fatto di donne, come Silvio
per farmi amare non ho pagato mai,
soltanto che da lui ci sta il via vai,
forse la colpa è del portafoglio.

Non pretendo la fila, ma qualcuna
sarei disposto a pagargli la cena;
chi sa perché? Son tutte a pancia piena
che non ne trovo libera nessuna.

Eppure, tranne i soldi, che mi manca?
Ho persino i capelli originali
e il fisico d'alpin che non si stanca!

Certo, non sarò esperto in baccanali,
però se avessi anche un bel conto in banca
gratis verrebbero pur da me con l'ali.

3- maggio- 2011

lunedì 2 maggio 2011

(518) La fata bionda



Splendida fata dai capelli d'oro,
certa di suscitar bramate voglie
sei così bella che l'occhio ti toglie
le vesti per goder di quel tesoro.

Posi sul letto, quasi ad invitare
colui che per timore o ritrosia
tentenna ad affrontare la magia
d'un angelo disposto a farsi amare.

Tu cerchi Amore? Amor sarebbe cieco
se non venisse lui tra le tue braccia
ed ignorasse tanta beltà. Che spreco!

Sarai gazzella o sarai pantera?
attenta ai cacciatori ché la caccia
è sempre aperta per qualunque fiera.

2-maggio-2011  (alla Fata; 1)

(517) Ti sognerò



Da te verrebbe per morire un santo,
più che una fata sembri una sirena,
sopra uno scoglio, con la luna piena
io non mi stancherei di starti accanto.

Sei consapevole d'esser bella, tanto
che hai scelto il letto per mostrarti in scena,
così il pensiero, come un'altalena,
ti spoglia, ti rispoglia, non sai quanto.

Ah! Sapessi come invidio il cavaliere
che sopra te cavalca a briglie sciolte
fino a goder con te del tuo godere.

Ti sognerò, non sai per quante volte,
ed ogni volta mi farà piacere.
Nei sogni, pensa te, le giravolte.

3-maggio-2011; (2)

(516) L'umiltà



Vorrei avere un figlio manovale,
o bracciante, o fabbro, o muratore,
invece la condanna del Signore
m'ha dato un dottore per farmi male.

-Non sei contento che abbia studiato
nonostante la vita l'abbia offeso
da quand'è nato e non s'è mai arreso?
Ha fatto a fatto che s'è laureato?-

La vita, che l'offese dall'inizio
e sempre lo percosse, anzi, parecchio,
vorrei che lo trattasse con giudizio.

Che gli dicesse:- Guardati allo specchio,
la presunzione è peggiore d'un vizio,
impara l'umiltà pria d'esser vecchio. -

-20112-maggio

Max, a modo mio, ti voglio bene............

domenica 1 maggio 2011

(515) Consolazione

L'amore non ha età

Parlar d'amore è facile, ma il farlo
ad una certa età è complicato,
non è sicuro ormai, non è scontato,
che si riesca sempre a caricarlo.

Tu, lo vorresti duro come il legno,
lei non lo dice, anzi, ti consola,
chissà - tu pensi - se a cambiar carriola
divenisse più solido il sostegno.

Poi, penso all'incontrario e vedo lei
che dice: Sai che c'è, vorrei vedere
con un manico nuovo che farei?

Allora m'accontento di godere
quel poco che mi tocca, amici miei;
però, quando mi tocca... ah che piacere!

1-maggio-2011