domenica 26 dicembre 2010

E' passato Natale..438


E' già passata, come una tempesta,
la tanto attesa festa, già stamane
la quiete incombe, vivida rimane
di bimbi l'energia che non s'arresta.

Beata confusione, non molesta,
nuova vita che cresce; eccolo il pane
per la futura mensa, le campane
di futura speranza che si desta.

Beata confusione che interrompi
il consuetudinario camminare
e ci frastorni con strilletti e zompi.

Non è più tanto il sacro a dominare,
eppur quei frugoletti, un poco "rompi"
han riacceso d'amore il focolare.

26-dicembre-2010

giovedì 23 dicembre 2010

Pasto ferale..437


Non sarà facil sanar la ferita,
troppe le lame che hanno spinto a fondo
ed artigli rapaci, in largo, in tondo
a strapparti la carne imputridita.

Schiere di vermi al feral banchetto
insaziabili, si son moltiplicati
alla luce del sole, incontrastati
in un contesto di lecito accetto.

Ormai la piaga s'è tanto allargata
che non si cerca più la medicina,
ognuno spera nella scorpacciata.

E, ci si getta verso la rovina
su quella salma, oramai spolpata
sperando d'assaggiarne una fettina.

23-dicembre-2010

martedì 21 dicembre 2010

Se è fuggito amore..436


Ormai non l'ami più, solo il bisogno
ti tien legata a lui che t'ha tradita
e ancora ti tradisce, la ferita
guarire non potrà nemmeno in sogno.

Ancor piacente sei, ancora viva,
potresti avere ancor corteggiatori,
dici: -Sono fedele!- però muori
e ti senti un relitto alla deriva.

Dici: -Lo sa che io lo so! non nega!
Preso sul fatto mi ha chiesto perdono,
ma continua ad andar con quella strega.-

Ma se è fuggito amore cosa importa
piangere e dire: -Fedele io sono!-
mangia e bevi, e fa la gattamorta!

21-dicembre-2010

mercoledì 15 dicembre 2010

Mercenari..(435)

Bruno Cesario; Domenico Scilipoti; Massimo Calearo.



Guardali in faccia! Sembran marionette,
uomini sconosciuti, senza storia,
prostituitisi, un attimo di gloria
godono anche loro...mezze calzette!

All'ombra di chi scuote le manette
stavano stretti, che la pappatoria
offerta da chi or canta vittoria
non posson rifiutare; hanno le rette!

Questo non posson dire i miserabili,
la conferenza stampa hanno promosso
per dimostrar che sono responsabili.

E' per la patria che han saltato il fosso!
Per quanto a sproloquiar lor siano abili,
il popolin non si è affatto commosso.
15-dicembre-2010

giovedì 9 dicembre 2010

I Maneggioni..434


Essere onesti è quasi una vergogna,
son più stimati gli intrallazzatori,
i maneggioni, i furbi, i corruttori,
è questo che all'Italia ci abbisogna.

Con quelli onesti incontri sempre rogna,
devi pagar le tasse; gli evasori
sono malvisti, pure i costruttori
si devon regolare o son carogna.

Le regole, le tasse o le manette,
pensa che società sarebbe questa,
l'iniziativa allor dove si mette?

E poi che barba una persona onesta,
mica racconterebbe barzellette.
Viva la libertà, facciamo festa!

10-dicembre-2010

martedì 7 dicembre 2010

L'Immacolata..433


Alla vigilia della Immacolata
s'è fatta una bella processione
dove l'Immacolata Concezione
a spasso pel paese s'è portata.

La banda stava innanzi alla sfilata,
i chierichetti, con il camicione
in doppia fila, il vento di stagione
ogni candela l'ha subito smorzata.

La Madonna, che aspetta il lieto evento,
portata a spalle sopra un baldacchino
su fiori bianchi, alta, in faccia al vento.

Fra poco nascerà Gesù Bambino,
e ognuno dovrebbe essere contento!
Perché metter la croce lì vicino?

7-dicembre-2010

lunedì 6 dicembre 2010

Lo strappo..432


E' una grande coperta la famiglia
che tutto copre, soffoca o protegge,
come castello antico che per legge
nulla fa trapelar; tutto imbottiglia.

Se regna amore, regna l'armonia,
allor non servirà l'imperatore,
tutto sopporterà, gioia o dolore
in comunione, com'è giusto sia.

Ma se ci son tensioni resta il tappo
che t'impedisce di cacciarle fuori,
tutto si fa per evitar lo stappo.

Eterna guerra, figli genitori,
esploderà per giungere allo strappo.
Saranno per la vita i dì peggiori!

6-dicembre-2010

sabato 4 dicembre 2010

Non mi schiodo!..431


Le pecore han bisogno di pastori,
un popolo civile e vaccinato
da persone perbene governato
dovrebbe essere, e non da imbonitori.

I despoti, i tiranni, i dittatori
ci sembrano figure del passato
ma un manipolator che vien votato
sarà fatica poi cacciarlo fuori.

- Il popolo mi ha eletto! Mi vuol bene!
Fate quel che vi pare, non mi schiodo!-
Ovunque a cantar stanno le sirene.

- E' giusto che governi, andiamo al sodo!
smettila coi festini e con le cene,
pensa all'Italia, non pensare al "lodo"! -

5-dicembre-2010

Gi uomini del "fare"..430



- Lo so; Bersani è una persona onesta!
Però non ha carisma!- Allora vuoi
tu dire che sia uno come noi?
Uno che ha pochi grilli per la testa?

Essere onesti par cosa molesta,
con gli imbroglioni fai gli affari tuoi,
tu, credi d'esser furbo, e se lo puoi
imbrogli pure tu; dopo fai festa.

Sai che ti dico? Gli uomini del fare,
con il carisma, gli affabulatori,
son tanto bravi a far ciò che gli pare.

S'ergono della Patria a salvatori,
campan di corruttela e malaffare
e san vendersi bene agli elettori.

4-dicembre-2010

venerdì 3 dicembre 2010

Pensionati in facebook..429


- A Torino fa freddo, nebbia e gelo!-
- Qui a Catania invece splende il sole!-
Si rincorrono allegre le parole
discese chissà dove giù dal cielo.

- A Firenze vien come Dio la manda!-
- A Roma nuvoloso, fra un po' piove!-
Una serie d'icone che si muove
ma quale arcana mente le comanda?

Il tempo è grigio, da mattina a sera,
calamitato al monitor rimani
lì a giocherellar con la tastiera.

Sapendo ormai d'aver pochi "domani"
riscatti la perduta primavera
a navigar con gli amici lontani.

4-dicembre-2010

giovedì 2 dicembre 2010

DICEMBRE..428


Eccoci giunti a te Dicembre mio,
col gelo e con la neve che ci porti,
per consolarci dei tuoi giorni corti
t'han fatto il mese dove nasce Dio.

Sul calendario sei di feste pieno,
incominciando dall'Immacolata
per giungere a Natale, la più amata,
che vede il Bambinello in mezzo al fieno.

Dopo l'avvento del Signore in terra
vien Santo Stefano, il primo cristiano
ad esser lapidato in "santa" guerra.

Lasciato il sacro poi viene il profano,
e, in un crescendo che tutti ci afferra,
con gran baldoria allor passi la mano.

2-dicembre-2010

NOVEMBRE ..427

4-novembre 1918; fine della prima guerra mondiale (la grande guerra)





4- novembre-1966; Alluvione di Firenze







Caro novembre, quante ricorrenze!
I santi, poi i morti, poi i caduti,
San Martino, patrono dei cornuti,
Halloween una festa di scemenze.

Santi e morti son ambedue defunti,
anche i caduti, quella è un'altra storia,
c'era la festa un dì della Vittoria,
sul Piave il tricolore or perde punti.

Novembre, porti spesso le alluvioni,
e la bella Firenze un dì allagasti,
tu, quando ti ci metti non perdoni.

Ci doni i kaki, ci doni i marroni,
il vin novello che rallegra i pasti,,
sei tremendo, ma pieno di emozioni.

2-dicembre-2010

OTTOBRE..426

La rivoluzione d'ottobre 1917




Sono finite ormai le passeggiate
la sera dopo cena, all'aria aperta,
anche la spiaggia è oramai deserta,
la vacanza per tutti è terminata.

L'uva oramai è messa dentro il tino,
l'autunno già riduce le giornate
ma Roma ci regala le ottobrate,
un po' d'estate che fa capolino.

Tu, désti il nome alla rivoluzione,
quella che della gleba i servi tolse,
quella che resta la grande illusione.

Quell'utopia, una gran delusione,
un raggio di speranza che si sciolse
in chi vorrebbe un mondo in comunione.

2-dicembre-2010

mercoledì 1 dicembre 2010

SETTEMBRE..425


Settembre; se n'è andata la calura,
si sono spenti i condizionatori,
al tramonto s'accendono i colori
là sopra il mare, sembra una pittura.

Qualche pioggia ma non metti paura,
dei frutti ancor si colgono i sapori,
si può goder d'uscir la sera fuori
perché ancor dolce è la temperatura.

Tu desti la spallata a Porta Pia *
son centocinquant'anni da quel giorno,
da lì l'Italia intera prese il via.

Se per Pio IX quello fu uno scorno,
l'han cancellato con la diplomazia
d'una bigotteria di ritorno.

* 20-settembre-1870 la Presa di Roma

2-dicembre-2010

AGOSTO..424


Per convenzione è il mese delle ferie,
il mese che s'abbassan le serrande,
nei luoghi di vacanza va alla grande
e s'accantonano le questioni serie.

Le città che si fanno più leggere,
meno convulso il traffico diviene,
festose sagre da vivere insieme
nei borghi antichi ovunque puoi vedere.

Sagre nei borghi, feste in riva al mare,
con fuochi d'artifico, confusione,
concentrazione umana da scoppiare.

Chissà perché trova soddisfazione
l'umanità a farsi calpestare
s'io vorrei starmene in contemplazione?

1-dicembre-2010

LUGLIO..423


Termina la raccolta delle messi
nel caldo che diventa soffocante,
la canicola, sempre più pesante,
del solleone bruciano i riflessi.

Di giorno al chiuso per non esser lessi
o in spiaggia al mare, a fare il villeggiante,
per chi lo può, all'ombra, ma è stressante
se non s'ha da badar solo a se stessi.

Tra salvagenti, secchielli e palette,
nonni con l'occhi aperti, sempre attenti,
che distrazion non la si può permette.

Sotto pressione sì, però contenti
veder quelle creature benedette.....
si sopportan di Luglio pur gli stenti.

1-dicembre-2010

forse con questa sarò andato fuori tema,
è venuta così, portate pazienza.

martedì 30 novembre 2010

GIUGNO..422

2-giugno 1946: è nata la Repubblica ( io avevo tre mesi)






Giugno, già caldo ma ancor non rovente,
che alla marina apri gli ombrelloni,
spogliati ormai di giacche e di giacconi
una camicia basta...è sufficiente.

Tu, ad un popolo ancora frastornato
da dittatura e guerra, una mattina,
cacciasti fuori il re con la regina,
e la repubblica ci hai regalato.

Or ci regali i frutti di stagione,
fragole, fichi, ciliege e susine,
di colori e di sapori un'esplosione.

Tu, ci accompagni fin dentro l'estate
con le serate lunghe, senza fine,
che invitano a felici passeggiate.

30-novembre-2010

lunedì 29 novembre 2010

MAGGIO..421

Manifestazione del Primo Maggio indetta dai sindacati a San Giovanni (Roma)




Il "Primo Maggio" festa del lavoro,
una contraddizione a quanto pare,
ma, se il lavoro serve per campare,
chi lavora vuol dignità e decoro.

Maggio, t'han dedicato alla Madonna
forse perché sei delle rose il mese,
la regina dei fiori, ed è palese
l'accostamento a Lei, divina donna.

Mese di rosari in processione,
Rosa Mistica simbolo d'amore
a spalle portata in adorazione.

Il Garofano Rosso, l'altro fiore
con la più grande manifestazione
auspicio d'un futur che sia migliore.

29-novembre-2010

APRILE..420

25 aprile 1945, Caduto Mussolini, l'Italia liberata.






Sento fischiar lontano "Bella ciao"
allora penso a te, o mio dolce aprile,
che riportasti un popolo civile
a liberarsi da un grande carnaio.

l'ultima neve ormai con te s'è sciolta,
la rondinella dentro il nido, cova,
la natura completa si rinnova,
all'alba un lieto cinguettio s'ascolta.

E, mentre la campagna all'opra invita,
col tuo tepore al dolce sonno spingi
si che la pennichella vien gradita.

Mentre i susini col pastello tingi,
il bianco accendi della margherita
e, in verde tavolozza lo dipingi.

29-novembre-2010

domenica 28 novembre 2010

MARZO..419


Accendon fuochi o marzo i contadini
per festeggiare or la tua venuta,
la natura si sveglia, ti saluta,
a popolarsi tornano i giardini.

Tu, allegro, spiritoso, sbarazzino,
indori per le donne la mimosa,
la pianura dei peschi tingi rosa,
sorridi al sole e gli piangi vicino.

San Giuseppe te l'hanno cancellato,
forse, tra tanti santi sempre in festa,
ero l'unico non disoccupato.

La primavera, con la sua fragranza,
al vento la criniera, alta la testa,
con i colori suoi smuove la danza.

28-novembre-2010

sabato 27 novembre 2010

FEBBRAIO.. 418


Febbraio che è il secondo ed è piccino,
anche le feste l'hanno abbandonato,
forse per questo che ogni innamorato
v'ha messo il santo suo; San Valentino.

Ogni quattr'anni cresce, per tornare
quegli altri tre ad essere com'era,
di questo passo non fa mai carriera,
però a San Remo se ne va a cantare.

Se non ha un giorno rosso in calendario
non si da pena, lui per fare festa
col Carnevale fa lo straordinario.

Carri, sfilate, ovunque manifesta
vestito da buffone, uno scenario
che sbeffeggiar fa il re senza protesta.

27-novembre-2010

venerdì 26 novembre 2010

GENNAIO.. 417


Gennaio, dopo spari e gran baldoria,
nasce in silenzio, ancora frastornato,
ben ricoperto, tutto imbacuccato,
più vecchio già di chi sta nella storia.

Inizia piano piano, ma fa festa
il primo giorno, come è naturale,
ancor presepi, alberi di Natale
deve smaltir; l'eredità che resta.

Poi la Befana tutto spazza via,
ma nelle fredde, così lunghe notti,
col Carnevale fa qualche follia.

Tutto dorme, la natura riposa,
i passanti stan chiusi nei cappotti,
ma la natura è viva, è generosa.

26 novembre-2010

giovedì 21 ottobre 2010

Magica sirena...416

la ferita...



il dolce




Tu magica sirena,
Tu dell'arte poliedrica, regina,
dalla caliente America latina
le tue radici rincorri serena.

Tu che scavi nell'anima e il mistero
cerchi di penetrar, fino al più arcano,
e viaggi nella psiche dell'umano
per cercar della vita il senso vero.

Tu che ai colori sai donar la vita,
alla materia rendi l'armonia,
Tu rosa rossa più che marghe-Rita.

Con l'arte tu sprigioni la magia,
esprimi il dolce, sveli la ferita.
Augùri cara Rita, amica mia.

21 ottobre 2010

Dedicata a Rita Panfili

sabato 18 settembre 2010

Frutti dimenticati 415


Ci sono frutti un giorno conosciuti
che hanno il sapore di quel tempo andato
sapore antico d'un mondo scordato,
nomi ormai divenuti sconosciuti.


Nei proverbi la nespola è rimasta,
La sorba che nessuno più rammenta,
o la mela cotogna, ognuno stenta
a ricordar com'è e non solo questa.


Chi si ricorda la pera volpina?
le giuggiole saran mai esistite?
c'è ancora di castagne la farina?


Or tante sagre sono rifiorite,
anche la pera c'è cocomerina,
per riscoprir quei tempi...sù, venite!


19 settembre 2010

domenica 12 settembre 2010

mi racconti Pinocchio! 414


Sei un tesoro, piccolina mia,
quando sei stanca e mi dici: -nonno,
mi racconti Pinocchio!- e prendi sonno
all'improvviso come per magia.


Ai giardinetti corri all'altalena,
-Voglio andar forte, dai, nonno mi spingi!-
sei 'na pigrona, insisti, mi costringi,
non ce la faccio più, non ti dai pena.


Dormi da sola nella cameretta
senza paura, sei un po' gelosa
d'Arianna che in braccio ti si getta.


Nipotina, Tu sei meravigliosa,
sei dolce, sei simpatica, dai retta,
la vita sei che sboccia rigogliosa.


Per Elisa

13 settembre 2010

sabato 11 settembre 2010

Coccole 413


Cicciotta mia dai capelli d'oro,
finestre che s'affacciano sul mare
son l'occhi tuoi che fanno innamorare
solo a guardarli; un vero tesoro.

Bocca di rosa sempre col sorriso,
infondi l'allegria in chi ti vede,
del viver gioia sei e ci si chiede
guardando te: E' questo il paradiso?

Corri...sempre sul punto di cadere,
chiacchieri tanto, non si sa che dici,
cadi, ma hai le molle nel sedere.

Sei lo scacciapensieri, fai felici
quelli che son con te; è un godere
poterti coccolare tra gli amici.

per Arianna

11 settembre 2010

Borghesucoli. 412


Imborghesiti, schiavi di un consumo
futile e vano, sempre insoddisfatti,
in auto come in guerra, sembran matti,
di tutto sazi s'empiono di fumo.

Hanno tagliato le antiche radici
di proletaria stirpe dignitosa,
che seppe sopportar qualunque cosa
perché i suoi figli fossero felici.

Ti guardi in giro, ogni faccia è scura,
occhi che hanno scordato anche il sorriso,
speranze cancellate da paura.

Son diventati tutti all'improvviso
dei borghesucoli, tutti all'avventura,
senza un traguardo ne un fine preciso.

11- settembre 2010

giovedì 26 agosto 2010

Finito il carneval.. 411


E' scoppiata la bomba, finalmente,
andava tutto liscio come l'olio,
tra una legge ad personam, qualche imbroglio,
fumo di propaganda fra la gente.

Un capo tronfio assai, magniloquente,
un parlamento prono al sacro soglio,
guai azzardarsi a dire: -Il re è spoglio!-
il re è bello, è grande, è intelligente.

Ci s'aspettava si tirasse avanti
finite la campagne elettorali!
Finito il carneval finiti i canti.

E' bastato dir: -Fuori i criminali!-
da un solista tra i tanti musicanti,
nessun più è immune da roventi strali.

26-agosto-2010

martedì 24 agosto 2010

Federalismo all'italiana 410


Vado per un'Italia diroccata,
l'Italia che ha sepolto la speranza
sotto macerie cui su d'esse danza
sazia generazione disperata.

Vado per un'Italia smemorata,
l'Italia piena d'odio e intolleranza,
ne solidarirtà ne fratellanza
e l'accoglienza antica cancellata.

Vago per un'Italia prigioniera
d'ipocrisia beghina e clericale
pronta a servir qualunque sia bandiera.

Al soldo d'una cricca criminale
l'Italia, prostituta per carriera,
vecchia Italia, sei pronta al funerale!

24 agosto 2010

mercoledì 30 giugno 2010

Sinfonia d'estate 409


Mormora il mare ininterrottamente
un vago ritornello, rompe l'onda
appena nata, schiuma sulla sponda,
altra minaccia prepotentemente.

Ma la minaccia, immediatamente
in una spuma, or bianca ed ora bionda,
nel bagnasciuga subito sprofonda,
infranta velleità; non resta niente.

Moto perpetuo; nasce, cresce, muore,
l'onda s'infrange per tornare viva,
il mare pulsa come fosse un cuore.

Al ribollir spumoso della riva
fa da contrasto il limpido splendore
dell'orizzonte, in sinfonia estiva.

10-'7-2009


da: Un fiore

Popolo bue 408


Triste quel popolo che servil si china
alla melliflua voce del padrone,
disposto a stare sempre a pecorone
pur d'avere la biada alla cascina.

Quei che di biada sazio allor rumina,
biascica sempre e dà sempre ragione
a chi lo imbocca, perché col forcone
questo potrebbe mandarlo in rovina.

Chi alla biada ancora non arriva
spera sempre nel padrone, benigno,
d'ottimismo figura positiva.

E se qualcuno c'è che non si piega
s'accusa d'esser figlio del maligno
dalla compatta e univoca congrega.

30-06-2010

lunedì 28 giugno 2010

Il razzista 407


Sono razzista, sì, di razza umana,
odio quelli...ci vorrebbe una lista
che per stilarla una settimana
nemmeno son sicuro che mi basta.

Intanto non sopporto i prepotenti,
colui che abusa delle creature,
chi approfitta dei deboli, indigenti,
chi coltiva per lucro le paure.

Chi la volgarità sfoggia con vanto,
che del potere si fa un'armatura
e calpesta degli umili anche il pianto.

Son tutte razze che fanno paura
ma che purtroppo mi ritrovo accanto;
son come me, tra le mie stesse mura.
Da un Fiore

Felicità 406


Sono felice sì, sono felice,
questa felicità mi fa paura,
si sa che nulla eternamente dura,
"valle di pianto" qualcuno la dice.

Per caso stiamo qui, nella cornice
del grande affresco che è della natura,
piccole gocciole, con disinvoltura
senza rispetto aver della pittrice.

Gocciole di veleno o scarabocchi
che fan morire o sciupano il dipinto,
che fanno orrore al cuore e pianger l'occhi.

Se ognuno si fermasse, anche un momento,
ad ammirar la vita, quanti sciocchi
potrebbero capirne il godimento?

gennaio 2010
da: Un Fiore

Anima in festa 405


Non chieder coerenza ad un poeta,
egli ti può dipingere l'umore,
è come il tempo, oggi uno splendore,
in ciel non v'è una nuvola indiscreta.

Intera la pianura l'occhio abbraccia,
con la cornice dei monti Lepini,
i Castelli stan lì, molto vicini,
di fronte al mare che il sole rinfaccia.

Una giornata così vende allegria,
ti fa scordar che ieri era tempesta,
ed ogni umore grigio caccia via.

Domani chi lo sa cosa ci porta
il giorno che verrà? Pur tuttavia
oggi vestiamo l'anima di festa.

9-12-2009
da: Un Fiore

L'abete 404


Regna il silenzio in valle; immacolata,
magica s'è svegliata stamattina;
tornan bimbo e papà dall'abetina,
la grande festa va ben preparata,

Nella serena ed ovattata pace
lieta sarà l'attesa della festa,
dorme il villaggio, ancora non si desta,
presto l'abete brillerà vivace.

Già pregusta la gioia quel bambino
per l'addobbo, di cui prenderà parte,
con fili d'oro, d'argento e di rubino.

Stanotte arderà il ciocco nel camino,
sopra il presepe, l'albero in disparte,
festoso aspetterà Gesù Bambino.

gennaio 2010

dipinto di Elena
Claudiani Risorto
da: Un Fiore

Torre di Cerrano (sera) 403


Dalle porpuree chiome già assediata
specchia nel mare la possente mole
della Torre Cerrano, mentre il sole
l'ultimo raggio dona alla serata.

Si scioglierà l'immagine dorata,
s'incanta l'occhio, stancarsi non vuole,
la magia fa restar senza parole
nell'ultimo saluto alla giornata.

Tornerà nel grigiore l'orizzonte
prima di scomparir sotto il mantello
che celerà d'ogni color le impronte.

Sull'onde vola l'ultimo vascello,
l'ultimo bacio gli indora la fronte
mentre splende l'aureola sul castello.

25-03-2010

Dipinto di Elena
Claudiani risorto
da Un Fiore

Torre di Cerrano (alba) 402


Ancor non esce, dove nasce il mare,
ad incendiare i pini ad occidente
l'astro dorato. S'erge lievemente
la Torre sulle chiome a dominare.

Al pallido chiaror, quasi lunare,
fuggito dalla notte, prepotente
un carosello d'ali sorprendente,
mille aquiloni in un lieto planare.

E' il gioioso risveglio della vita,
d'immagini, di suoni, di colori,
a spodestar la notte che è sparita.

Spunta la vela bianca tra i vapori
ultimi del mattino, l'alba quieta
s'accenderà tra poco in mille ori.

24-03-2010
dipinto di Elena
Claudiani Risorto
da: Un fiore

Il Vespro 401


Tornan stanchi, lui con la zappa in spalla,
a fianco la fedele sua compagna,
che ha condiviso il giorno alla campagna
dormiente e spoglia, non foglia o farfalla.

La faggeta, d'estate assai frondosa,
sì da oscurare allo sguardo il cielo,
prima che prenda il sopravvento il gelo,
s'apre al tramonto di porpora e rosa.

Un passo avanti lei, fiera s'avanza,
la cesta in testa che forse al mattino
era servita a metter la pietanza.

Forse un pezzo di pane, un po' di vino,
miseria non conosce l'abbondanza,
che arda almeno il fuoco nel camino!

09-10-2009

descrizione del dipinto
di Elena Claudiani Risorto;
per mostra Spiga D'Oro
da: Un Fiore

giovedì 10 giugno 2010

Pomona - Minerva; 400


-Io Pomona, Dea dell'abbondanza,
dall'oblio della storia or dissepolta,
riporto i frutti a Te, come una volta
o Dea Minerva, Dea della Speranza!-

Vieni o fanciulla, tu che generosa
l'agreste suolo per l'uomo proteggi,
saran feconde messi e lieti greggi,
avrai ricca la terra ed ubertosa.

La gente tua, da lidi lontani
pianterà le radici sul tuo suolo,
prole feconda sorgerà domani.

-Ai tuoi piedi, del popolo lo stuolo,
io lo consegnerò nelle tue mani
certa che mai Tu lo lascierai solo.-

La Dea Pomona rende omaggio
alla Dea Minerva Tritonia

10 giugno 2010

mercoledì 9 giugno 2010

Giugno II ricordi. 399


Gambe nude con sandali infradita,
sottane svolazzanti e leggerine,
canottiere con minuscole spalline,
a nuova libertà s'apre la vita.

Il sole ad abbronzarti già t'invita
or che indorate sono le colline,
non vedo più le piccole stelline
che fanciullo tenevo fra le dita.

Stasera voglio andare alla campagna
sperando luccioletta d'incontrarti,
potessi ritrovarti; che cuccagna!

Non verrò certo lì per acchiapparti;
ma solo per saper se su in Romagna
ti vidi allora o sol sto a immaginarti.

9-giugno-2010

lunedì 7 giugno 2010

la rima 398


La rima è una gabbia,
ti può inghiottire,
difficile uscire
qual mobile sabbia.

La critica vile,
falsa adulatrice,
-Che bella!- ti dice,
poi ride sottile.

Se tu vuoi rimare
non devi temere,
ti devi buttare.

Se ti fa piacere
continua a sognare
le mille chimere.

7-giugno 2010

Giugno; nostalgia397


L'inebriato odore del gelsomino,
due coppe in mostra dalla scollatura,
gambe spogliate con disinvoltura,
lieto crì-crì d'un grillo canterino.

Balconi che somigliano a un giardino,
gerani rossi in piena fioritura
in fiore gli oleandri; la natura
già è pronta per l'estate ormai vicina.

Già sono i tavolini della sera
pieni di gente che si fa un gelato,
del passeggiare è dolce l'atmosfera.

Respiri aria d'amor pur se attempato,
perché è lontana la tua primavera
ed al pensare a lei dici: Peccato!

7 giugno 2010

giovedì 27 maggio 2010

Le piramidi 396


Davanti alle piramidi d'Egitto:
- Son quattro sassi!- nessuna emozione,
può un uomo nell'età della ragione
stare impassibile e tirare dritto?

Solo il pensare a chi posò quei sassi,
al mistero, al sudore, alle frustate,
in quelle terre or aride e assolate
forse fiorenti allora e pien di messi?

Quando abitavan gli uomini le grotte,
e ancor la Grecia, per non dir di Roma
viveva oscura la sua lunga notte

'na civiltà potente lì già c'era;
sei un uomo? No! Sei asino da soma,
tu nella notte vivi ancor più nera

27 maggio 2010



lunedì 24 maggio 2010

outlet 395


Un paese di soli negozi,
di pizze, di bar di caffè,
una casa per starci non c'è,
puoi levarti qui tutti gli sfizi.

Valentino poi Dolce Gabbana,
ogni marchio che cerchi qua sta,
solo a piedi qua dentro si va,
auto e moto, vietata gimcana.

Tutti a spendere, tutti a comprare
scarpe, borse, calzini, paltò,
son le donne lo shopping a fare.

I mariti stanno ad aspettare,
sulle panche riposano un po'
poi a loro gli tocca pagare.
23-maggio 2010

domenica 23 maggio 2010

forti e furbi 394


Rubano, corrompono, s'abbuffano,
senza ritegno, senza alcun timore,
della vergogna nemmeno l'odore,
a rivotarli poi tanti si tuffano.

D'essere forti e furbi poi si vantano,
hanno mignotte gratis per l'amore,
si trova pur qualche benefattore
che gli paga la casa, poi si pentono.

-Pensa che scostumata che è la gente!
Mi hanno pagato casa, chi è stato?
e dire che io non sapevo niente! -

-Pensa se t'esce fuori un magistrato
che non mi crede! Ah quell'incosciente
che di nascosto la casa mi ha pagato! -

23-maggio-2010

giovedì 13 maggio 2010

Oggi solo coccole 393


E' un amore impossibile,
non ci vedremo mai,
ciò che provo lo sai,
è cosa indescrivibile.

Raccontarlo è incredibile,
all'età nostra ormai
gettare al vento i guai
entrare nelle favole.

Diranno: Quelli sognano
ma sognare non costa,
forse lor si vergognano.

mi accontento di coccole,
di baciarti per posta,
i ricchi vanno a zoccole

Alla mia Musa

13-05-2010
da: La nostra Favola