giovedì 26 novembre 2009

la speranza II (352)


La speranza è una brace
c'arde sempre nel cuore,
brucia senza dolore,
ama tanto la pace.

Silenziosa, si tace,
non le piace il rumore,
sempre vive. Non muore
finchè vita non giace.

Non far mai che si spenga
quella lieve fiammella,
dentro il cuor si contenga.

Sia la limpida stella
che la rotta mantenga;
abbi fede di quella.


26-11-2009; per la Spiga d'oro.
avrei potuto far meglio ma oggi
mi è venuta così
da: U Fiore

martedì 24 novembre 2009

agenzie (351)


Agenzie interinali,
agenzie per le vacanze
agenzie per trovar stanze
agenzie immobiliari.

Non ci son più le botteghe,
non ci son più gli artigiani,
sopra i vetri fogli strani
tutti impicci, tutte beghe.

Quattro vani; cento metri,
capodanno alle Maldive;
tre operai pulisci vetri.

Mille euro ferie estive;
una settimana a Vietri,
due per cogliere le olive.

20-11-2009
da: Un Fiore

digitale terrestre (350)


Non eran sufficienti già i canali,
non era ancora saturo il cervello
di dabbenaggini; il "Grande Fratello"
non è ancor sazio; siamo digitali.

Duecentoventi son sintonizzati,
mancano solo i tre canali Rai,
se vuoi veder Santoro come fai?
L'altri pur doppi, sono surrogati.

A tutte le ore puoi ascoltar messa,
puoi comperare quadri o materassi,
si, va beh! A me non interessa!

Con i pulsanti vedrai, te la spassi,
la volontà? Non sarà più la stessa,
potrai tu digerir persino i sassi.

24-11-2009
da: Un Fiore

cielo (349)


Testimone


Il mondo ti guarda cogli occhi distratti
Eppure Tu continui a cambiare
Ogni istante diverso,
Ora, sereno e bianco-azzurro,
Ora, nero d'ira e di fulmini,
Ora, grigio di nuvole e lacrime.
Dalla notte dei tempi immobile,
silenzioso osservi
il mondo ai tuoi piedi
Dall'alba dei giorni
Tutto, hai visto,
Nascere e morire,
Finanche dell'uomo
il primo pensiero
che ti chiamò.... Cielo

Piero Rotundo


Cielo


Cielo, tu che da sempre ci sovrasti,
cambi d'umore ma sei sempre quello.
perpetuo nel tuo eterno ritornello
ci illumini, sei splendido, ti guasti.

La Terra avvolgi con i tuoi contrasti,
ora la copri col nero mantello,
ora la spogli al sole caldo e bello,
non ti curi dell'uomo e dei suoi fasti.

Per te l'uomo è un malefico tumore,
che rode, che corrode, che divora,
è il più grande rapace predatore.

Lui ti bestemmia quando, con terrore
la tua tempesta manda alla malora
l'infame abuso, suo unico valore


24-11-2009; Domenico
da: Un Fiore

lunedì 23 novembre 2009

C.A.M.A.R.D.A. (348)


Guarda che casermoni,
e dire che il sovietico sono io,
han fatto una caserma amico mio
bruciando storia, usi e tradizioni.

Grazie all'imperatore Berlusconi
ch'è stato sì veloce a dar l'avvio
quei cittadini, ringraziando Dio
hanno gia un tetto, visto? Me coijoni!!!

Faranno anche un bel supermercato,
dovranno pur mangiar! Cosa ne dici?
Ed il paese? Verrà cancellato!

In camerata tutti, ma felici,
ne un'osteria o un bar, ora il passato
morto e sepolto come tanti amici.

23-11-2009
da: Un fiore

mercoledì 18 novembre 2009

Arianna ha sei mesi (347)

Arianna a due mesi e mezzo

Arianna, all'età tua, se ci penso
ci son passato anch'io, chissà com'ero,
dicono fossi bello, sarà vero,
ero ciccione, par che fossi immenso.

Poppavo come te, nulla è cambiato?
Eh no! io non avevo il pannolino
usa e getta, non dico il passeggino
ch'era un lusso per quelli del mio stato.

L'affetto certo non sarà mancato,
io avevo una nonna, tu ne hai due,
di nonni uno ma ci hai guadagnato.

Quegli occhioni cerulei m'hai rubato,
quelle guanciotte tonde, son le tue?
Tua mamma e tuo papà dove han pescato?

18-11-2009, dopo aver tenuto Arianna
mentre la mamma e la nonna facevano
compere
da: Un Fiore

Nonna Letizia (346)


io che già son nonno:
Di quattro nonni ne conobbi una,
nonna Letizia. Il graffio della guerra
l'aveva resa zoppa.  Per fortuna
pensare a lei tesor si dissotterra.

Donna di fede, (cosa che in famiglia
non era un tema questo prioritario),
guai a non rispettare una vigilia,
non perdeva novena ne rosario.

Un tormento! - Sei stato alla dottrina?
Fai il buono se no vai all'inferno! -
La mia piccola, povera nonnina.

Se dei ricordi ora sfoglio il quaderno,
vedo l'immagine di quella vecchina
tra gli angeli a parlar col Padreterno.

01-10-2009;
per l'associazione Spiga d'Oro
da: UN Fiore

lunedì 16 novembre 2009

peccato originale (345)


Uomini che lapidano le mogli
dopo che in vita al mondo le han nascoste,
donne continuamente sottoposte
a umiliazioni, vessazioni e doglie.

Si tentò un giorno toglierle dal sacco;
(se fai del bene, ad altri puoi far male),
consolidato il potere tribale
vistosi traballar passò all'attacco.

Rivoluzione non è mai gentile
e senza sangue non si può cambiare
arcaica società gretta ed ostile.

Ma Reagan corse in fretta ad aiutare
quei mostri che null'hanno di civile;
or tocca ai suoi nipoti tribolare.

16-11-2009
dopo aver letto: "mille splendidi soli"
da: Un fiore

domenica 15 novembre 2009

roccia dell'elefate (344)


Riflette il verde intenso sotto un cielo
dove le nubi giocano col vento
sopra un azzurro acceso con l'argento
d'un passeggero ed effimero velo.

Due asinelli soli, sotto il sole
brucano l'erba a piè dell'elefante
che natura ha scolpito. L'intrigante
s'esprime dove, come e quando vuole.

Per quanti secoli avrà scavato il vento
per far quella proboscide alla roccia,
scolpir l'inusuale monumento?

Sopra un cespuglio qualche fiore sboccia,
è la natura che pone l'accento
spargendo di sanguigno qualche goccia

15-11-2009
per un dipinto di L. Pinna
da: Un Fiore

rientro dei pescatori (343)


Alla tiepida luce del mattino
la costa frastagliata si colora,
la ginestra, che dalla roccia affiora,
fa luce alla spiaggetta lì vicino.

Escono dalla notte i pescatori,
hanno da poco spento le lampare
confuse con le stelle in alto mare
quando la notte cancella i colori.

Fruttuosa sarà stata la pescata?
Portan la barca in secca, sulla spiaggia
così potrem vedere come è andata.

Comunque sia non vedremo la rabbia,
lo sa il nuraghe sopra la scarpata
che il pescator, col mare, mai s'arrabbia.

Per il dipinto di Luciano Pinna
13-11-2009
da: Un Fiore

lunedì 9 novembre 2009

natale 2000 (342)


S'è illuminata a festa ogni vetrina
con fiori rossi e finte nevicate,
abeti con le palle colorate
per dire a tutti: Natale s'avvicina!

La gente, che pacifica cammina
sfidando il freddo, s'è quasi annoiata,
come a una gara trita, ormai scontata,
gelido è il cuor d'un mondo che rovina.

Cos'è che manca se tutto t'invita
a fare festa, a spendere, a comprare,
che cosa mai pretendi dalla vita?

La casa è fredda, spento è il focolare,
la cometa s'è persa, s'è smarrita,
nessuno che Gesù sappia trovare.

Natale 1997, per: Sotto l'albero di Natale
Ass. La Spiga d'Oro

da Immagini

venerdì 6 novembre 2009

70° di Pomezia (341)


Adulatore non sono mai stato,
critico sì, fors'anche un po' cattivo,
questo perché io t'amo, allor soffrivo
quando i rapaci t'hanno violentato.


In te s'è rinnovato il sangue mio,
m'hai dato il pane sino alla pensione,
or che l'età s'avanza è con ragione
che per te posso dir ringrazio Dio.


Or posso dir mi piaci, che sei bella,
specie d'estate, allorché la sera
la gente per le strade s'affratella.


Amo i susini tuoi in primavera,
mi manca un po' la neve, solo quella.
Che può mancar a chi vuol na bufera?



06-11-2009; Pomezia
da: Un Fiore

giovedì 5 novembre 2009

Madre di Cristo (340)

deposizione; Caravaggio

Madonna, Tu che hai visto il tuo figliuolo
percosso, torturato, messo in croce,
coronato di spine; strazio atroce
più grande non si può, ne maggior duolo.


T'han dato mille titoli ed onori,
t'han messa sugli altari in mille modi,
ma Tu, c'hai visto conficcare i chiodi
all'unico tuo figlio, ancora muori.


Muori nell'Africa arida e affamata
quando i tuoi figli per trovare il pane
affogano in una attraversata.


Ciò che ti rende ancor più addolorata
che, mentre ti si sciolgon le campane,
l'indifferenza è ormai consolidata.


29-10-2009; per saggio di poesia "Spiga D'Oro"
tema La Madonna, la mamma

da: Un Fiore

mercoledì 4 novembre 2009

la fascina (339)

la Fascina


Sull'erta via di terra battuta
van le massaie verso il casolare,
la prima vien dal fiume, or che a lavare
fresco il bucato, primavera aiuta.

La seconda sul capo ha una fascina
che forse d'altri allieterà il camino,
le frutterà però qualche soldino,
potrà così levarsi qualche spina.

E' fresca l'aria, limpida e sincera,
la selva appena uscita dal letargo
riveste i panni della primavera.

Vita modesta, che non sembra vera
ora che il mondo è divenuto largo;
eppur quella fascina è veritiera.

02-11-2009
per il dipinto di Elena Risorto; "La fascina"
da: Un Fiore