giovedì 27 maggio 2010

Le piramidi 396


Davanti alle piramidi d'Egitto:
- Son quattro sassi!- nessuna emozione,
può un uomo nell'età della ragione
stare impassibile e tirare dritto?

Solo il pensare a chi posò quei sassi,
al mistero, al sudore, alle frustate,
in quelle terre or aride e assolate
forse fiorenti allora e pien di messi?

Quando abitavan gli uomini le grotte,
e ancor la Grecia, per non dir di Roma
viveva oscura la sua lunga notte

'na civiltà potente lì già c'era;
sei un uomo? No! Sei asino da soma,
tu nella notte vivi ancor più nera

27 maggio 2010



lunedì 24 maggio 2010

outlet 395


Un paese di soli negozi,
di pizze, di bar di caffè,
una casa per starci non c'è,
puoi levarti qui tutti gli sfizi.

Valentino poi Dolce Gabbana,
ogni marchio che cerchi qua sta,
solo a piedi qua dentro si va,
auto e moto, vietata gimcana.

Tutti a spendere, tutti a comprare
scarpe, borse, calzini, paltò,
son le donne lo shopping a fare.

I mariti stanno ad aspettare,
sulle panche riposano un po'
poi a loro gli tocca pagare.
23-maggio 2010

domenica 23 maggio 2010

forti e furbi 394


Rubano, corrompono, s'abbuffano,
senza ritegno, senza alcun timore,
della vergogna nemmeno l'odore,
a rivotarli poi tanti si tuffano.

D'essere forti e furbi poi si vantano,
hanno mignotte gratis per l'amore,
si trova pur qualche benefattore
che gli paga la casa, poi si pentono.

-Pensa che scostumata che è la gente!
Mi hanno pagato casa, chi è stato?
e dire che io non sapevo niente! -

-Pensa se t'esce fuori un magistrato
che non mi crede! Ah quell'incosciente
che di nascosto la casa mi ha pagato! -

23-maggio-2010

giovedì 13 maggio 2010

Oggi solo coccole 393


E' un amore impossibile,
non ci vedremo mai,
ciò che provo lo sai,
è cosa indescrivibile.

Raccontarlo è incredibile,
all'età nostra ormai
gettare al vento i guai
entrare nelle favole.

Diranno: Quelli sognano
ma sognare non costa,
forse lor si vergognano.

mi accontento di coccole,
di baciarti per posta,
i ricchi vanno a zoccole

Alla mia Musa

13-05-2010
da: La nostra Favola

mercoledì 12 maggio 2010

Estasi 392


Cantava il vento tra gli spogli faggi,
noi due vicini sul lieve tappeto
disteso dall'autunno; un po' indiscreto
giocava il sol tra i rami co' suoi raggi.

Io t'abbracciavo, una mano furtiva
andò a frugare sotto la tua gonna,
tu mi spogliasti il petto; oh musa! o donna
che sai svegliar colui che pria dormiva.

Giunto dove s'incrociano le cosce
toccai l'ambito ed agognato fiore
che sol nol può apprezzar chi nol conosce.

Inebriato fui dal suo turgore;
quell'attimo svanirono le angosce,
ci perdemmo nell'estasi d'amore.

Alla mia Musa
12 maggio 2010
da: La nostra Favola

martedì 11 maggio 2010

Stessa spiaggia391


La stessa spiaggia, s'era verso sera,
prima che l'astro lo inghiottisse il mare
tu m'eri accanto a farti coccolare;
di porpora era accesa l'atmosfera.

C'era la brezza della primavera,
un tramonto dorato, da sognare,
io ti baciai, tu mi lasciasti fare,
eri fremente sì, ma prigioniera.

Con la mia bocca dissetai il viso,
sul collo vellutato mi fermai,
giunsi al tuo seno e vidi il paradiso.

La testa in mezzo a quello mi cullai,
ti liberasti allor con un sorriso,
dicesti: Amore mio; ed io ti amai.

Alla mia Musa speciale

11-05-2010
da: La nostra Favola

lunedì 10 maggio 2010

Tenerezza 390


Era una notte chiara,
la luna coi suoi raggi luccicava
sopra l'onda del mare che sciacquava;
all'orizzonte, sola, una lampara.

Sopra la spiaggia, o cara,
noi due si stava accanto e si parlava,
la testa sul mio petto si poggiava,
il cuor batteva come una fanfara.

Il palpitar convulso era fremente,
con la mia mano, lieve, una carezza,
è scesa alle tue coppe dolcemente.

Ti sei arresa a quella tenerezza,
la tua bocca alla mia, avidamente,
s'è sciolta in un incanto di dolcezza.
alla Mia Musa
1 maggio 2010
da: LA nostra Favola

domenica 9 maggio 2010

Romanzo onirico 389


Il sole splende ma tu sei lontana,
forse anche là dove sei tu risplende,
qui di colori intensi il mondo stende,
sembra felice pure la campana.

L'aria è frizzante, all'apparenza sana,
il mare è blu ma fra poco s'accende
sotto i raggi del sole che discende;
io, chiudo l'occhi e penso alla Toscana.

Mi sembra di sentir le tue risate,
risate chiare, limpide, sonore,
risate a squarcia gola, non forzate.

Ti penso e nel pensar mi s'apre il cuore;
due anime distanti, accomunate
in un romanzo onirico d'amore.

alla mia Musa

09-05-2010
Da: La nostra Favola

mercoledì 5 maggio 2010

Parole d'amore. 388


Tu m'hai saputo estrarre le parole
che non sapevo io di possedere,
parole d'oro che se son sincere
brucian la pelle più d'un caldo sole.

Frasi roventi trafiggono il cuore,
parole dolci che sono veleno,
lampi improvvisi nel cielo sereno,
tele dipinte nel piatto grigiore.

Son sempre stato tirchio a pronunciare
parole come "Amore", "Anima mia",
le dovevi col forcipe levare.

Ho sempre avuto un po' di ritrosia;
vicino a te si mettono a volare,
escon dal cuore e prendono la via.

06-05-2010

A Te o mia Musa.
da: La nostra Favola

Primo Maggio 2010...387


Negozi aperti, traffico impazzito,
persino il mercato, in confusione,
tutto bruciato, ogni religione,
ora anche il Primo Maggio s'è tradito.

Al consumismo tutto è convertito,
commecio in crisi, ecco la ragione
d'alzare le serrande, in previsione
di saturare un gettito ferito.

Se la foresta tagli, non scordare
d'avere sempre pronte nel vivaio
nuove piantine da poter piantare.

Se tagli tutto, hai voglia di aspettare
che ricresca la legna pel fornaio;
impasta pure, non potrai bruciare.

05-05-2010
Da: un fiore

Romanzo d'amore 386


Ho visto i papaveri rossi
gocciole di sangue sul, prato,
di verde smeraldo, macchiato
da nuvole gialle di fior.

Se un bravo pittore io fossi
quel tale dipinto, incantato,
avrei certamente adoprato
per fare un romanzo d'amor.

Il rosso come la passione,
la fede che tanto mi mosse,
la voglia di rivoluzione.

Il giallo del grano maturo,
mimose per liete riscosse,
del sol che riaccenda il futuro.

Il verde, speranza tradita,
rinata giustizia; fiorita.

05-05-2010
La nostra Favola

Un uccellino..385


Un uccellino mi è venuto in casa,
come foglia d'autunno, tremolante,
un uccellin che n'ha passate tante,
con lui la vita non è stata rosa.

L'ho preso in mano, ah! come tremava!
però non è fuggito, l'ha capito
che non sarebbe stato più tradito;
ha trovato la gioia che cercava.

Ho preparato una bella gabbietta
ma non la chiuderò, sono sicuro
che non mi tradirà. Quando cinguetta

un'armonia mi prende, v'assicuro,
pensando all'uccellino che mi aspetta
sono allegro e felice; ve lo giuro.

05-05-2010

alla mia Musa ispiratrice
da: La nostra Favola