mercoledì 30 giugno 2010

Popolo bue 408


Triste quel popolo che servil si china
alla melliflua voce del padrone,
disposto a stare sempre a pecorone
pur d'avere la biada alla cascina.

Quei che di biada sazio allor rumina,
biascica sempre e dà sempre ragione
a chi lo imbocca, perché col forcone
questo potrebbe mandarlo in rovina.

Chi alla biada ancora non arriva
spera sempre nel padrone, benigno,
d'ottimismo figura positiva.

E se qualcuno c'è che non si piega
s'accusa d'esser figlio del maligno
dalla compatta e univoca congrega.

30-06-2010

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