mercoledì 9 febbraio 2011

Dolcezza divina..465


Eburnea, il tappeto suo di stelle
Venere stende a illuminar la notte,
le cupe oscurità sono interrotte
da gelida cascata, a catinelle.

Il gelo ti pervade, però avvampa
il cuore alla visione della dea
pura nel suo splendore, che si bea
in celestiale danza, non inciampa.

Un preludio sublime, un'armonia,
il battito perenne, senza pausa,
dell'universo....cogli la magia.

La vita è realtà non fantasia;
di quella realtà Venere è causa,
è dolcezza divina, è poesia.

9-febbraio-2011

Nessun commento:

Posta un commento