mercoledì 9 marzo 2011

Mio nonno..2..(488)


Scusami nonno, perché scomodarti?
La dittatura s'è da tempo sfranta,
ormai di libertà n'abbiamo tanta,
persino puoi rubare e candidarti.


-Ti credi d'esser libero siccome
ti fanno chiacchierar come ti pare,
non gli importa, non li puoi condannare,
schiavi voi siete e non sapete come.


Noi dividemmo quell'avaro pane
perché la mensa vostra fosse piena,
ma delle tante lotte che rimane?

Se i figli dovran far vita da cane,
siete ben sazi, col pranzo e la cena,
ma le nostre conquiste furon vane!-


9-marzo-2011

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