mercoledì 23 dicembre 2009

Il pendolare; mattina (362)


Che cosa penseranno quegli uccelli
come nuvola al sole, ogni mattina,
quando leggeri, sull'Ardeatina,
liberi se ne van verso i Castelli?

Sopra quel serpentone che si snoda
verso il raccordo, così lentamente,
umanità ridotta ad affluente
d'un fiume che non ha capo ne coda.

Lor che posson spaziare in lungo e in largo,
avranno forse pena per gli umani
errabondi quaggiù; senza traguardo.

Quegli occhi accesi d'animali strani
sì frettolosi ma sempre in ritardo,
ritroveranno lì anche domani.

da: I Benpensanti.

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