martedì 22 dicembre 2009

Oggi come ieri (357)


Non hanno più il vecchio tascapane
ma, sempre all'alba, oggi come ieri,
partono per le fabbriche, i cantieri,
a vender la fatica per il pane.

L'auto, di libertà grande conquista,
è all'istante gabbia di prigione,
e li condanna alla confusione,
condanna già nel conto, già prevista.

Prevista sì, com'è per la giornata
senza sosta, se non per un boccone,
dove la regola per la produzione
non può venire elusa ne schivata.

E' forse andare in guerra il lavorare?
La sera almen si spera di tornare!

11-06-2008 Mineo, (Catania) sei morti
sul lavoro.(per non dimenticare)

da: I Benpensanti

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