lunedì 5 settembre 2011

(541) M'arrendo!



Io non potrei mai regger la contesa,
apodittici assiomi m'hai sparato,
mi son sentito nudo, disarmato,
altro non posso che accettar la resa.

Non che l'anima mia si senta offesa,
posso sentire un verso se è stonato,
distinguer posso il dolce dal salato,
la scuola dalla vita l'ho compresa.

La poesia penetra nel cuore
entra leggera come una farfalla,
sa parlare di gioia e di dolore.

Ma se deve passare dal cervello
allor diventa una pesante palla
da trascinar. Io non mi ci arrovello.

5-settembre-2011

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