giovedì 11 giugno 2009

schiavi di oggi (315)


Li vedi camminar tutti sognanti
ipnotizzati in un lor vago andare,
ad ogni orecchio un auricolare,
li sfiori ma rimangono distanti.

Tirano dritto, guardano davanti,
quelle canzoni che li fan sognare
da loro mai tu le udirai cantare,
non son più tempi questi per i canti.

Siam diventati tutti benestanti
ed il benessere ci ha ridotti schiavi
impegandoci in tutti i nostri istanti.

Io mi domando: allora i nostri avi,
eran più stanchi, erano più ignoranti,
ma della vita forse meno schiavi.

marzo 2009

da: Insieme

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