mercoledì 19 ottobre 2011

(556) I nostri morti



Uno per uno vi ritrovo accanto
come soldati in riga, allineati;
finito il vostro viaggio siete andati
dove non c'è più ne il dolor ne il pianto.

In leggero declivio il camposanto,
già tutti conoscenti, ritornati
in faccia ai vostri lievi colli amati
senza pensieri ne ansia ne rimpianto.

Voi rimanete lì ridendo, muti,
a compatire noi su questa valle
indaffarati a contare i minuti.

Incerto il futuro, il mondo bolle,
sempre più siam sommersi dai rifiuti;
l'unica cosa certa....quelle zolle.

18-ottobre-2011

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