mercoledì 16 novembre 2011

(568) A mia Madre Ofelia



Ghetti Maria Ofelia; 1922-2003



Pesco invano nel pozzo dei ricordi
però un sorriso tuo non mi sovviene,
già quel nome, sinonimo di pene,
d'una tragedia o di funerei accordi.

Quando lasciai ancora implume il nido
tu lo prendesti come un tradimento,
se con la mia nidiata ero contento
non sopportavi fossi in altro lido.

M'hai sempre amato tanto, lo capivo,
ed io ti amavo come lo può un figlio
che per spartir l'amor non è cattivo.

Tu, lo capisti prima dell'arrivo,
non davi ma chiedevi ora consiglio
a quel figlio che mai fu fuggitivo.

16-novembre-2011

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