giovedì 7 maggio 2009

L'UCCELLINO (270)

Ho visto un uccellino senza penne,
dal cinguettio incerto, era smarrito,
l'ho preso in mano tremante, spaurito,
il cuore gli faceva tu-tu-tu.

Non so spiegare come questo avvenne
ma quel pulcino tutto intirizzito
all'improvviso parve aver capito
che di paura non ce n'era più.

Nella mia casa ora ha fatto il nido,
canta, cinguetta alla primavera
come da sempre ogni uccello fa.

Sono felice e dentro il cuore rido
se penso a quella rondinella nera.
Volerà via ma so che tornerà.

Per Evanna; (comunistifobia)

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