venerdì 1 maggio 2009

valle d'aosta (213)


Valle d'Aosta, terra di confine,
sull'alpe estrema steso fazzoletto
col Bianco ed il Cervino a far da tetto;
montagna orgoglio, gioia, rose e spine.

Orgoglio era il traforo, la tragedia
ancora brucia, aperta è la ferita
e chi lo sa quando sarà guarita;
gente tenace che a tutto rimedia.

Di te io mi ricordo solamente
una gita a Cervinia, sulla neve,
quand'ero ancora un adolescente.

Quante culate, ma era un cader lieve
per quella età felice ed incosciente
che non misura sempre ciò che beve.

Sonetti d'Italia

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